Sorteggio beffardo. Dopo la sconfitta estiva di Pesaro, l'Italia della racchetta sfida nuovamente l'Argentina nel primo turno della Coppa Davis edizione 2017. Non un abbinamento favorevole, per diversi motivi. La nazionale sudamericana affronta l'impegno con rinnovato ardore dopo il ritorno ad alto livello di Del Potro, decisivo nel braccio di ferro con la Gran Bretagna di Murray in semifinale. DelPo, finalmente libero da acciacchi e malasorte, è il punto fermo di una rappresentativa solidissima, pronta ad usufruire, per l'occasione, anche del supporto del pubblico di casa. L'Argentina può inoltre giocarsi, prima del confronto con gli azzurri, la Coppa, sul finire di novembre (25-27), con la Croazia.

Diversi interrogativi avvolgono invece la squadra italiana. Il n.1 è Paolo Lorenzi, positivo in questi giorni a San Pietroburgo. Professionalità e sacrificio, simbolo di un movimento in difficoltà. Classe '81, una certezza nella tempesta. Dietro, in affanno, Fognini, talento alterno, crack in perenne divenire. Fabio resta - per qualità - il punto di riferimento. Nella sfortunata campagna di Pesaro, unica àncora tricolore. Splendido con Monaco, eroico con Delbonis nell'ultimo singolare. Discorso a parte per Andreas Seppi, martoriato in stagione da diversi problemi.

Parte quindi un passo indietro l'Italia, contro-pronostico, con licenza di stupire. Chi supera il turno - in programma tra il 3 e il 5 di febbraio - trova poi in aprile Belgio o Germania.

Interessante incrocio tra USA e Svizzera, da valutare la presenza o meno di Federer (difficile) e Wawrinka nella selezione elvetica, mentre Murray attende Raonic nella sfida Gran Bretagna - Canada. Infine, nell'ultima porzione di tabellone, Serbia - Russia e soprattutto Spagna - Croazia.

Il programma:

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Johnathan Scaffardi
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