Un Pablo Cuevas versione elite strapazza il malcapitato Paolo Lorenzi in due veloci set. Praticamente mai in partita, il capitolino - incapace di minare le pesanti certezze del suo avversario - riesce a strappare solo 3 game. Il tennista azzurro può essere comunque estremamente soddisfatto della sua grandiosa stagione che gli ha consegnato il primo trofeo ATP e la trentanovesima piazza nel ranking.

CRONACA

Il primo game è una formalità per Cuevas che parte subito forte anche in risposta, anticipando - con eccellenti risultati - la stessa e trovando feeling soprattutto con il dritto. L'urugagio pesca dal cilindro due palle break e riesce a convertire la prima grazie ad un sanguinoso doppio fallo del romano. In fiducia punzecchia anche nel 4° game, quando riesce a bloccare dietro Lorenzi, limitandolo molti nei movimenti. Arriva così il doppio break, straripante Cuevas. La rottura prolungata si conclude nel sesto gioco, quando riesce a trovare continuità con il tanto agoniato servizio, conquistando a zero il proprio turno di battuta. Ma il sudamericano non batte ciglio; servizio e dritto risultano perfetti. Primo set in cassaforte.

Nel secondo set, Paolo tenta di variare il proprio gioco poggiando su un servizio maggiormente preciso e profondo. Cuevas però non si piega, è un classico tergicristallo che viaggia in ogni parte del campo. Si guadagna due palle break nel game di apertura - fantastico il passante in corsa con il quale si garantisce il 40 - trasformando la seconda grazie ad un errore forzato dell'azzurro. Lorenzi è bravo a non cadere nel baratro più assoluto, riuscendo a far suo il 3 game. Cuevas però è un martello pneumatico che risponde presente ad ogni sollecitazione. Il tennista capitolino - sfiduciato - si scopre nel settimo game, tenta il tutto per tutto sparando le ultime cartucce, ma soccombe sotto i colpi del suo dirimpettaio. Altro giro, altro break. Il carattere coriaceo di Lorenzi lo porta ad allungare la durata del match ma - in 52 minuti - la pratica viene sbrigata e messa in archivio. Cuevas c'è.

(16) Cuevas b. Lorenzi 6-1 6-2