Il torneo femminile per nazioni - la Fed Cup - è in dirittura d'arrivo. Nell'incantevole Strasburgo, miscela di sottili geometrie e colori incantevoli, le ragazze dovranno trovare altre geometrie, altre coordinate: quelle con la racchetta. La scelta è ricaduta sulla magnifica Rhenus Sport, sede di molte discipline tra quali basket, futstal e proprio il tennis. Si giocherà sul sintetico indoor, superficie molto simile al cemento ma che ha le sue differenze nella preparazione al colpo; più lenta e ragionata rispetto al duro. Nel weekend - 12/13 Novembre - avrà luogo un duello dalle strane sfumature ma che potrebbe riservare sorprese gradevoli. I primi due singolari andranno in scena il sabato, mentre domenica oltre ai singolari, avremo anche l'eventuale doppio decisivo. La Francia torna in finale dopo 13 anni, la Repubblica Ceca ha in bacheca 5 delle ultime 6 insalatiere. Il vento di maestrale sposterà le correnti di Grecale che proteggono la Cechia?
IL PERCORSO
Repubblica Ceca
La nazionale - capitanata da Petr Palà - non è stata la solita schiacciasassi bensì ha vinto quarti e semifinale solo grazie al provvidenziale doppio, ringraziando Barbora Strycova, giocatrice alquanto sottovalutata. I quarti di finale - svolti nella sala polivalente di Cluj-Napoca - hanno messo in luce l'estro e la determinazione delle tenniste romene, con Simona Halep punta di diamante e Monica Niculescu piacevole sorpresa. Sotto 2-1, ci ha pensato Karolina Pliskova - in singolare ed in doppio insieme alla Strycova - a strappare una qualificazione sul filo di lana. Non è stata da meno l'eccentrica semifinale imbastita nella Messe Luzern. Senza Petra Kvitova e con mille interrogativi al seguito, la Svizzera ha accarezzato il passaggio in finale. Una Timea Bacsinszky irriconoscibile stava per complicare - in maniera irreversibile - la situazione, eppure Viktorjia Golubic ha regalato un barlume di speranza superando Strycova e Pliskova. Nel doppio finale, Hradecka e Pliskova hanno poi conquistato l'ultimo atto.
Francia
Le transalpine, guidate da Amelie Mauresmo, tornano il finale dopo l'apparizione nel 2003. Ai quarti di finale la Francia è stata contrapposta all'Italia, nel palazzetto dello sport situato a Marsiglia. Predominio territoriale delle francesi con la sola Camila Giorgi - nel match di apertura - a regalare l'unica gioia alla combriccola di Barazzutti. Caroline Garcia e Kristina Mladenovic hanno posto il risultato sul 4-1. Semifinale diffcile - all'Arena Loire in Trezan - contro l'Olanda con una Kiki Bertens capace di vincere due singolari e portare il match al tie-break. Il match decisivo è stato poi vinto dalla coppia Garcia-Mladenovic al cospetto di Bertens-Hogenkamp.
LE PROTAGONISTE
REP.CECA
Karolina Pliskova
Cresciuta in maniera esponenziale durante l'anno in corso, la ceca occupa la sesta posizione nel ranking WTA. Giocatrice di indubbio valore, capace di accelerare e ruotare lo scambio sia con il dritto che con il rovescio. Brava da fondo campo dove pesca molti vincenti e riesce in una difesa solida grazie al back. Negli ultimi anni, ha aumentato anche la velocità di gambe.
Petra Kvitova
Talento al servizio di Palà, una delle ultime a sprigionare - dietro alla nostra Vinci ed alla Suarez Navarro - colpi proibiti che mandano in visibilio la folla. Per lei, anche forza bruta che esce dal piatto corde messo in movimento dal suo mancino. Poi agilità e precisione e un carico di opzioni. Zhuhai le ha restituito fiducia; la sua condizione sarà determinante. L'indoor la esalta.
Barbora Strycova
La terza forza ceca rappresenta un vero e proprio jolly. Originaria di Plzen, si è issata al 20* posto nel singolare ma nel suo curriculum vanta un 14* posto in doppio. Sufficiente in ogni parte del campo, con efficacia sia da fondo che nel difficile gioco a rete.
Lucie Hradecka
Leonessa di doppio, esperta specialista nel campo. Con la Strycova forma una coppia perfetta, abile nel gioco di volo e nei pressi della rete.
FRANCIA
Caroline Garcia
La N*23 del mondo giuda la propria nazionale. Gioco arioso e variegato che trova nell'esplosivo dritto il suo punto di forza, nonché il colpo preferito. Bene anche da fondo campo con alcune discese a rete redditizie e pesanti nell'entità del punto e del game. Pezzo da 90. Lei e la Mladenovic occupano la 2* posizione in doppio
Kristina Mladenovic
Perfetta per il tennis moderno, ha raccolto poco rispetto a quello che gli addetti ai lavori avevano previsto. Servizio pungente e tagliente, con un buona dose di talento espresso a rete. Non proprio a suo agio nelle superfici indoor, ha un tennis peculiare sulla terra e sull'erba.
Alize Cornet
Occupa la 46esima posizione nel ranking WTA. Punta il suo gioco sull'agilità, sulla velocità e gli strappi laterali e verticali. È una mattonella importante nella piramide eretta dalla Mauresmo.
Pauline Parmentier
Chiude il cerchio la trentenne transalpina. Scelta come riserva delle tre sopracitate, può essere utile sia in singolare, sia in doppio.