Per la prima volta nella sua storia la nazionale argentina di tennis si aggiudica la Coppa Davis. A regalare il punto decisivo all'Albiceleste del capitano Daniel Orsanic è Federico Delbonis, che all'Arena Zagreb travolge un Ivo Karlovic (6-3 6-4 6-2 lo score) disastroso sotto tutti i punti di vista. Rimonta completata dunque per l'Argentina contro la Croazia, che nel primo singolare della domenica si era salvata dal baratro grazie all'orgoglio di Juan Martìn Del Potro, capace di recuperare uno svantaggio di due set contro Marin Cilic. Festa grande per i sudamericani, che nel corso della competizione avevano eliminato Polonia, Italia e i campioni uscenti della Gran Bretagna.

Il primo set inizia con Delbonis contratto, ed è infatti il mancino argentino a dover annullare una prima palla break nel quarto game. Ma, come accaduto anche nel secondo singolare contro Del Potro, Karlovic perde ben presto la battuta. Nel gioco successivo il croato va sotto 0-40, e completa il disastro affossando in rete una comoda volèe. E' la prima svolta del match, perchè Delbonis si carica e mantiene il controllo dei suoi turni di battuta, facendo muovere il rivale, costretto a spostamenti laterali che lo inducono all'errore. L'ennesimo back di rovescio sbagliato consegna dunque il primo set a Delbonis, 6-3 dopo mezz'ora di gioco.

Anche nel secondo set il veterano croato fatica al servizio, commettendo doppi falli a ripetizione, riuscendo comunque in qualche modo a limitare i danni. All'improvviso però Delbonis concede palla break nel sesto game, ben annullata con un uno-due di dritto. E, proprio come nel primo set, nel gioco successivo l'argentino torna ad avere le sue chances - due - vanificate da tre aces consecutivi e un servizio vincente di Karlovic. La battuta non salva però il croato sul 4-4, quando Delbonis si inventa un pallonetto delizioso di rovescio e ottiene il sospirato break con una gran risposta che costringe il rivale a una difficile demi-volèe, che finisce inesorabilmente lunga. Dopo il cambio campo il numero due di Orsanic manda in archivio anche il secondo set contro un Karlovic frastornato e apparentemente già rassegnato.

Con il trascorrere dei minuti, l'argentino si esalta, trovando anche soluzioni tecnicamente improbabili, come una fantastica palla corta di rovescio dopo uno scambio rocambolesco, o come un altro lob delizioso che gli regala il break in apertura di terzo set. Ogni turno di servizio diventa così un supplizio per Karlovic, che crolla clamorosamente sia come percentuali che come esecuzione, mentre Delbonis infila una collezione di passanti vincenti, esprimendo un tennis di sbarramento praticamente perfetto. Doppio break che si concretizza nel settimo game, prima che l'Argentina possa riversare tutta la sua gioia sul veloce indoor dell'Arena Zagreb.

Karlovic - Delbonis 3-6 4-6 2-6