Cenni di risveglio, per il tennis azzurro, sul rettangolo di Melbourne. Avvio difficile, con il problema fisico occorso a Luca Vanni, atteso a un primo turno elettrizzante con Tomas Berdych. Forfait e mesto rientro, dopo uno splendido percorso di qualificazione. A rialzare la bandiera tricolore, due "vecchietti" di grande carattere. Inizia con il segno "+" l'avventura australiana di Andreas Seppi e Paolo Lorenzi. Seppi supera in quattro set il francese Mahut, Lorenzi concede un parziale all'australiano Duckworth. 

Due partite molto simili, in costante equilibrio, con i due tennisti italiani che patiscono un piccolo passaggio a vuoto nel corso del terzo parziale, in entrambi i casi risoltosi al prolungamento. Medesimo anche il principio guida delle due maratone. La solidità di Seppi e Lorenzi si rivela arma decisiva ai fini del successo, perché i due propongono le cose migliori sotto pressione, acuendo le altrui difficoltà. 

Lorenzi - n.1 d'Italia - è ormai una certezza consolidata, a qualunque latitudine. Il peso imponente di un torneo Slam non altera il modus operandi del soldatino azzurro. Un andirivieni continuo, caratteri distintivi ormai nell'immaginario collettivo. Lorenzi è sudore e fatica, ma anche tennis. Lotta, crea e vince, con un incedere che si fa martellante a dispetto della carta anagrafica. Bravo, Paolo, a leggere le coordinate di Duckworth, a non scomporsi nei momenti naturali di difficoltà. Riduce il numero di errori - esiguo rispetto a quello del padrone di casa - e nel quarto mette lì il break che spezza l'equilibrio. 

Di Seppi, occorre sottolineare la splendida maturazione agonistica, la capacità di alzare la soglia d'attenzione in stato di pericolo. A Melbourne, pioggia di aces, il servizio come arma impropria per disinnescare le sortite di Mathieu, più volte a un passo dal "furto". Seppi respinge l'avanzata transalpina - 1/14 Mathieu sulle palle break - e pian piano trascina a sé la sfida, fino all'allungo - sul 55 del quarto - che scuote la resistenza francese e porta in alto il tricolore. 

Andreas ha ora un secondo turno difficile con Kyrgios, mentre l'impegno di Lorenzi non è semplice, ma di certo più abbordabile. Incrocio n.2 con Troicki, dopo il passaggio - recente - a Sydney. Sconfitta per l'azzurro, pronto a prendere spunto dal KO per scrivere la seconda storia australiana. 

Seppi - Mathieu 64 76(4) 67(3) 75

Lorenzi Duckworth 64 76(4) 67(4) 64