Fabio Fognini inizia nel migliore dei modi la sua avventura australiana. A Melbourne, l'azzurro regola in tre set lo spagnolo Feliciano Lopez, guidando d'autorità l'incontro. Dopo la rabbia di Sydney - sconfitta con Kohlschreiber - un deciso passo avanti, in termini di tennis e continuità. Fognini domina al servizio e mette costantemente alle corde Lopez in risposta. Non basta una buona giornata al servizio allo spagnolo, l'epilogo è in tre set, 75 63 75. 

Il dominio di Fognini si evidenzia fin dalle prime battute. Nel set d'avvio manca però il colpo del KO, Lopez, in perenne difficoltà con la seconda, si aggrappa alla prima e confeziona 10 aces, utili a respingere un Fognini arrembante. Fabio pecca in concretezza e perde così la battuta. Scambio di break all'alba dell'incontro, prima della parità a quota 5. Qui inizia la fuga vera e propria del tennista italiano. La rottura certifica il 65, Fognini mette poi il punto esclamativo. Il momento positivo trova ulteriore linfa nei battiti iniziali del secondo. Lopez è alle corde e Fabio è ben presto sul 2-0 0-30. Sul 30-30, però, vanifica un'ottima risposta con una discutibile scelta a rete, Lopez si aggrappa al match e risale. Il dritto annulla la successiva palla break, lo spagnolo rimane in scia. 21. Fognini procede a vele spiegate nei turni in battuta, raramente concede un 15, quando lo scambio si prolunga ha la meglio su un Lopez dotato di inferiore cilindrata. Il pubblico si schiera apertamente con lui, colpi di qualità illuminano la mattinata italiana. Smorzata ad uscire di rovescio nel quinto game, con Lopez immobile sulla riga di fondo. Gestire il vantaggio non è un problema, è anzi la testa di serie n.28 a dover cancellare pericoli in serie. Sul 42, altra scossa alla sfida. La risposta di Fognini è profonda, il rovescio di Lopez tramonta in corridoio ed è 0-40. Arriva il break, 52, con Fognini a servire per il set. Pallina alla mano, Fabio tentenna, perde un buon vantaggio e restituisce uno dei due break. Chiusura solo rimandata, perché la soglia d'attenzione torna massima in risposta. Recupero di rovescio, nastro azzurro e 63. 

Il copione si ripete nel terzo parziale. Fognini ha le chiavi del gioco, i suoi turni in battuta sono interlocutori, mentre maggior spettacolo regalano i passaggi in risposta. Da una parte Lopez, appeso ad unico schema, uno-due ad accorciare lo scambio, dall'altra Fognini, pronto a perforare le offensive spagnole. Nel secondo gioco, l'azzurro non concretizza due palle break - splendido smash in arretramento di Lopez - poco dopo non ha il giusto spunto sul 30-30. Una straordinaria accelerazione di rovescio vale il 32 Italia, con Fognini che ha ampio margine in fase di palleggio. Il set si trascina così nella sua fase decisiva senza particolari sussulti. Un cambio in lungolinea di dritto porta Fognini sul 54 e costringe Lopez a servire per restare nella partita. Fognini, qui, si esalta. Ricamo di rovescio e volée in allungo di dritto. Poi lob di rovescio con Lopez nei pressi della rete. Match point. Inizia un batti e ribatti continuo, Fognini sfiora il successo, ma manca il colpo definitivo, Lopez si difende come può. Una buona seconda archivia il game, si prosegue. Spartito che si ripete sul 65, questa volta con altro finale. Fognini sale veloce 0-40, ma ancora una volta apre al ritorno di Feliciano. Il taglio ad uscire di Lopez, sul 40-40, è maldestro. Serve and volley e nuova parità. Lotta spalla a spalla, di nervi, con Fognini attento ad evitare un pericoloso prolungamento. Dritto in contropiede di Fabio, prima del doppio fallo spagnolo. Titoli di coda, con l'ennesimo rovescio tagliato che non trova una porzione di campo. 75, Fognini c'è. 

Fognini - F.Lopez 75 63 75