Il ritorno della regina, nuove pretendenti al trono. Serena Williams ferma con suprema forza l'incedere di Johanna Konta - vincitrice del torneo di Sydney e possibile favorita qui a Melbourne - mentre Mirjana Lucic Baroni sorprende - in tre set - Karolina Pliskova, in questo avvio di stagione semplicemente ingiocabile. Cartoline da Melbourne, impressioni di gennaio. Il circuito femminile offre, come di consueto, novità interessanti, resta un filo sottile a collegare passato e presente, una sorta di restaurazione tennistica. Serena non è al top della condizione, ma la pausa porta certamente frutti importanti. Il suo tennis - non ancora continuo - è comunque di primo livello e la personalità, al solito, debordante. La lezione alla Konta - nella notte più incerta e fallosa del solito - conferma la supremazia che la Williams può ancora esercitare. Discorso diverso per la Lucic, favola della racchetta, Radwanska e Pliskova a nobilitare un percorso assolutamente inatteso. Lacrime di gioia tra il pubblico festante. 

Il match tra Serena Williams e Johanna Konta non riserva particolare lotta. L'americana poggia sul servizio le sue fortune, coglie molto dalla prima e confezione all'alba del parziale d'apertura il vantaggio. Nel quarto gioco, rottura a stelle e strisce, la Williams conferma il disavanzo e vola 41. Il 62 successivo è naturale conseguenza. L'unico momento di incertezza in avvio di secondo, la Konta ha una reazione di nervi e coglie il parziale rilassamento di Serena. 31 di stampo britannico, con break. La Williams assorbe il colpo e torna in quota, martellante. Tiene la battuta e impatta a 3, prima di rimettere la testa avanti pallina alla mano. Il match si risolve nell'ottavo gioco, quando la Konta, per la seconda volta consecutiva, consegna le armi. 53 e 63 a seguire. Serena approda in semifinale, come la sorella Venus. 

S.Williams - Konta 62 63 

Maggior equilibrio tra Pliskova e Lucic. L'avvio è sorprendente. La croata lotta su ogni palla, mantiene il ritmo della ceca e non soffre le poderose accelerazioni della quinta testa di serie. C'è partita ed è anzi la Lucic a griffare il primo parziale. La Pliskova cede al nervosismo, si interroga sulle difficoltà dell'incontro ed entra in una pericolosa ragnatela. Nel secondo, spiraglio di luce. Dal 33, una scarica spinge Pliskova al 63, 3 giochi consecutivi per rimettere in sesto la sfida e riprendere i favori del pronostico. Non si manifesta, però, l'atteso crollo croato. La Lucic è ancora della partita, famelica insegue ogni quindici, sputando sangue e sudore sul rettangolo australiano. 20 vincenti nel solo terzo parziale, il break nel terzo gioco. Sul 31, ritorno ceco. La Pliskova piazza un'altra stoccata e vola 43. Non basta. La Lucic regge in battuta, poi coglie tre errori della rivale. Rottura e 54. Il decimo gioco incorona la croata, la Pliskova è fuori, a sorpresa. 

Lucic Baroni - Pliskova 64 36 64

Semifinali 

Vandeweghe - V.Williams 

Lucic Baroni - S.Williams