Epilogo atteso. Serena Williams strapazza Mirjana Lucic Baroni ed approda in finale sul veloce d'Australia. Due set di chiaro stampo americano, senza particolare storia. 61 62, i numeri raccontano l'impressione di campo. Nel mirino la Kerber, l'obiettivo tangibile di recuperare la prima posizione nella classifica mondiale. Manca un ultimo passo, 14 anni dopo ancora contro Venus a Melbourne. Scontro in famiglia, restaurazione tennistica. 

Le fasi iniziali non riservano particolari sorprese. Il vantaggio della Williams è evidente. Serena appare estremamente tranquilla, concentrata, mentre la Lucic in costante difficoltà, spesso oltre il limite. Il break diventa realtà nel terzo gioco, l'elevata andatura della Williams costringe la Lucic ad esplorare frontiere non consone al suo tennis. Il dritto non trova continuità, con la seconda la croata è in difetto. Un punto nell'intero parziale, un'esposizione alle accelerazioni, devastanti, dell'ex numero uno. Nel quinto gioco, la Lucic forza e crolla. La Williams infila il secondo break e non basta un urlo liberatorio, con saltello, della Lucic a spaventare Serena. 52, con la croata che tiene per la seconda volta il servizio, e poi 62, naturale. L'angolo americano osserva, mentre sulla sponda opposta emerge evidente il tentativo di caricare la nativa di Dortmund.

La Lucic entra bene nel secondo set, grazie alla prima riesce a limare l'incidenza della Williams, ad evitare un approccio negativo con lo scambio. Un piccolo gratuito di Serena la proietta avanti. Al servizio, la Williams è ingiocabile. Una manciata di secondi e la Lucic è di nuovo chiamata a una strenua difesa. Quando la prima non trova il campo, sono dolori. La Williams raggiunge la parità e gioca poi due risposte devastanti. La prima sbatte sulla riga e impedisce alla Lucic di organizzare il colpo. Il rovescio si spegne infatti sul nastro. La seconda è invece vincente. Lungolinea di dritto straordinario. 21. Il punto esclamativo nel quinto game. Stesso spartito del set d'avvio. La Williams ribalta lo scambio nel secondo punto, poi con un rovescio terrificante si procura tre palle break. Si spegne la luce, la Lucic commette un doppio fallo e calcia la pallina. Nervosismo giustificato. 41. Il ruggito nel sesto gioco racconta della fame agonistica di Serena. Avanti 40-30, impone lo scambio lungo alla Lucic, con due recuperi di dritto di grande qualità, poi spinge col rovescio e si prende di nuovo col dritto il 51. Dagli spalti, applausi convinti. La partita va in archivio. La Williams sfonda due volte, schiaccia al volo e si guadagna la palla match. La Lucic abbandona la sua trincea e libera il braccio ma l'ultimo dritto tramonta in rete. Complimenti a metà campo, Serena vola in finale. 

S.Williams - Lucic Baroni 62 61