Come ogni lunedì, arriva puntuale anche in questa metà di novembre l’aggiornamento delle classifiche ATP e WTA, che regolano rispettivamente le gerarchie del mondo maschile e di quello femminile del tennis. Agli sgoccioli della stagione, andiamo a vedere come si chiude questo 2017.

In campo maschile, a tornare sul tetto del mondo è Rafael Nadal: il maiorchino ha ritirato anche l’apposito trofeo in occasione del Masters in corso a Londra. Con 10.645 punti, Nadal chiude da numero 1 per la quarta volta in carriera, dopo il 2008, il 2010 ed il 2013. Dietro di lui, ovviamente, l’altro grande protagonista di questa stagione, Roger Federer, che a gennaio partiva dal numero 16 ma, forte di due slam (Australian Open e Wimbledon) e tre Masters 1000 (Indian Wells, Miami e Shangai) vinti, oltre ai 500 di Halle e Basilea, riesce a scalare la classifica chiudendo secondo, a meno di 2.000 punti dallo storico rivale. Dietro, arriva la prima sorpresa: best ranking, a coronare una stagione da protagonista, per Alexander Zverev, numero 3 a soli vent’anni. A seguirlo, a poche centinaia di punti di distanza, altri due golden boys che finalmente sembrano aver trovato il loro miglior tennis: Dominic Thiem (4), anche quest’anno recordman di tornei giocati a quota 26, e Grigor Dimitrov (6), intervallati dal sempre presente Marin Cilic.

Settimo, invece, Stan Wawrinka, che ha saltato per infortunio tutta l’ultima parte di stagione, così come Novak Djokovic (scivolato al dodicesimo posto), Andy Murray (16) e Kei Nishikori, addirittura fuori dai primi venti. Condizionato dai problemi fisici anche Milos Raonic, addirittura ventiquattresimo. La strabiliante vittoria di Bercy porta nei primi dieci (ed alle Finals) invece Jack Sock, che completa la top-10 con Goffin (8) e Carreno Busta (10). Si riaffaccia, per la gioia di tutti gli appassionati, ai posti che contano anche Juan Martin Del Potro, che chiuderà l’anno all’undicesimo posto. Sprint positivi anche per Cuevas (32) e Dzumhur (30).
Per quanto riguarda gli italiani, torna a prendersi la leadership Fabio Fognini, con la ventisettesima piazza, mentre Lorenzi scivola fuori dai primi 40 (43). Seppi limita i danni ancorandosi sull’89esima posizione, ma lo sorpassa Thomas Fabbiano, assolutamente notevole al 73esimo posto.

Passando alle donne, lo scettro del ranking WTA è in mano a Simona Halep, che guida la classifica con 6175 punti, ma la situazione senza Serena Williams è più che mai incerta: Muguruza insegue al secondo posto, ad appena 40 lunghezze di distacco, mentre Caroline Wozniacki completa il podio virtuale con 6015. Quarta posizione invece per Karolina Pliskova, che precede l’eterna Venus Williams: in assenza della sorella, impegnata con la maternità, Venere ha saputo ancora una volta portare alto il nome della famiglia, confermando il proseguo di una carriera senza eguali. Dietro, ancora tanta europa dell’est: c’è l’Ucraina con Elina Svitolina al numero 6, davanti alla lettone Jelena Ostapenko, sempre più in ascesa verso la cima della classifica. Da qui in poi, si abbatte la barriera dei 5000 punti ed i distacchi si fanno più marcati: la Garcia paga 600 punti, ma ne fa valere addirittura 810 sulla Konta, nona, a sua volta con quasi 400 lunghezze di vantaggio su Coco Vandeweghe.

Fuori dalle prime 20, invece, tante protagoniste del tennis degli ultimi anni: Angelique Kerber (21) e Serena Williams (22) su tutte., ma anche Aga Kadwanska (28) e Petra Kvitova, ancora condizionata dai problemi fisici. Peggio va alla Sharapova, che dovrà impostare la sua risalita addirittura dalla sessantesima piazza.

Le azzurre, dal canto loro, continuano a fare tanta tanta fatica: Camila Giorgi, ottantesima, è la migliore rappresentante del nostro tennis in rosa, prima delle due in top 100 con l’eterna Francesca Schiavone, trentasettenne, al novantaquattresimo posto.