Simona Halep conquista con carattere il quarto turno australiano. Dopo la passeggiata con la Bouchard, la prima testa di serie deve risolvere l'interrogativo Davis. Tre ore e quarantaquattro minuti di selvaggia intensità, un frullato di emozioni a pervadere il tramonto del confronto. 15-13 al terzo, la Halep resiste al dolore e si trascina agli ottavi, con merito. La Davis gioca un ottimo match - suo il set d'apertura - coglie la difficile giornata della più quotata rivale, ma non trasforma le occasioni create nel parziale conclusivo. 

L'incontro vive di assoluto equilibrio nelle fasi iniziali, i primi due giochi terminano entrambi ai vantaggi. La Halep consegue un significativo margine poco dopo, quando firma la rottura e sale 32. Illusione momentanea, perché la Davis è pienamente nel match, propone soluzioni potenti e precise, coglie l'omaggio altrui. Un doppio fallo contamina il sesto gioco della nativa di Constanta, replica immediata. 33. Scivolone decisivo, per la Halep, nel corso del decimo game. Si trova sotto 0/30 e poi 15/40. Set a stelle e strisce. 63. 

Pur con qualche patema, la Halep inizia a martellare dall'alba del secondo. Costruisce la sua ragnatela di rincorse e ribaltamenti, pone sul piatto il suo bagaglio fisico-tecnico. Break nel terzo gioco, questa volta confermato in battuta. 31. La Davis si ancora al parziale, ma non riesce a ricucire, chirurgica la Halep, intrattabile sul 53. A zero tiene la battuta, si va al terzo. 

Si assiste qui al classico "dramma" al femminile. Inizia una maratona all'apparenza senza soluzione, è un concentrato di errori e sortite pregevoli. Il caldo gioca ruolo chiave, le due, stremate, raschiano il fondo del barile. Rottura Halep a dare continuità al precedente set. 21 e 31 a seguire. La Davis non demorde e si affianca. Game lungo il sesto, sussulto americano. La Halep si presenta comunque a servire per il confronto, prima sul 54 e poi ancora sul 65 e sull'87. C'è uno schermo invisibile a bloccare l'offensiva rumena, il baratro si presenta così naturale. Sotto 10/11, Simona si consegna. Tre palle match, la Davis, specie sulla prima, sente il profumo d'impresa, subisce l'incombenza della Rod Laver Arena. La Halep è campionessa vera, chiude la porta e mette un punto. 15/13, pericolo scampato.  

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