Carla Suarez Navarro raggiunge i quarti a Melbourne dopo due ore e diciassette di lotta. La spagnola perde il primo set e si ritrova sotto anche nel secondo, prima di una sfuriata utile a rimettere su binari d'equilibrio l'incontro. Il terzo parziale è punto a punto, la Kontaveit si ritrova avanti 54, ma si espone poi alla rivale. Qualche errore al tramonto, epilogo amaro per l'estone. 46 64 86. 

Dopo una fase interlocutoria lunga quattro giochi, la partita si accende. Il quinto game riserva diverse emozioni, perché la Suarez, pallina alla mano, ha ben quattro opportunità per mantenere il comando delle operazioni. La Kontaveit riesce a mantenere sul rettangolo l'avversaria e a sfruttare la successiva apertura. Fase cruciale, perché l'estone, al servizio, cancella la chance di rottura. Dritto, rovescio, 42. Non demorde la Suarez, prova ancora a ricucire sul 43. Manca il giusto cinismo per riaprire il set. La Kontaveit regge all'impatto, annulla due palle break e si porta sul 53, preludio al 64. 

La descensio appare inarrestabile, la Suarez è nuovamente alle corde all'alba del secondo. Doppio fallo, qualche titubanza nel fraseggio, la Kontaveit concretizza la superiorità nel corso del terzo game. Il gap si allarga, perché la spagnola è facile preda. Secondo rottura e 41, un marchio sulla contesa. Un passaggio a vuoto dell'estone, però, restituisce lucidità e fiducia alla Suarez. Tre gratuiti, un doppio fallo, ultima chiamata per Carla. Accorcia e poi impatta, sfruttando un'altra concessione della Kontaveit - in vantaggio di un punto, 40/30, nell'ottavo gioco. Inerzia ormai mutata e tabellone che certifica l'ascesa spagnola. Decimo gioco, terzo break. Il rovescio tradisce la Kontaveit, 64. 

Il terzo parziale si apre con uno scambio di cortesie. La giocatrice in risposta giunge a palla break, ma non riesce a concretizzare l'opera, a completare il lavoro. Il servizio determina così il punteggio, almeno fino al 44. Qui la Kontaveit ha un sussulto, scappa sul 54 e vede il traguardo. Gioia effimera, filotto spagnolo. La Suarez firma la parità e torna a far capolino in una posizione di comando. Aldilà del punteggio, sembra più convinta la 29enne di Las Palmas. 65 e poi 76, Kontaveit senza margine d'errore. Un game lungo decide la partita, i nervi tradiscono Anett, l'applauso è per Carla. 86. 

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