Continua il periodo d'oro di David Goffin. Il belga - reduce dalla semifinale a Indian Wells con Raonic - scende in campo quest'oggi per i quarti del Miami Open. Un incontro di qualità con Gilles Simon sul Campo Centrale. Ieri, negli ottavi, vittoria in due set per Goffin con la sorpresa Zeballos, per Simon un allenamento con il connazionale Pouille.  

Unico precedente al Queen's, affermazione 62 al terzo per il francese. Due tennisti di "vecchia" generazione, quantomeno per caratteristiche. Una sfida di talento, un gioco di fioretto più che di spada. Fisico normale, gamma di soluzioni senza confine. 

Simon è in crescita. Quarto turno a Melbourne, poi qualche eliminazione non prevista sullo scacchiere di stagione, qui a Miami un buon percorso, con lo scalpo Cilic al secondo giro. 

L'ultimo confronto di giornata vede invece protagonisti Novak Djokovic e Tomas Berdych. Nole - dopo la battaglia con l'astro Thiem - trova per la venticinquesima volta Berdych. Il parziale - 22-2 per il serbo - dice della netta superiorità del n.1 al mondo. Le uniche due W di Berdych portano sulla terra di Roma, anno 2013, e sull'erba di Wimbledon, anno 2010. In questa stagione, a Doha, 63 76 Djoko. La potenza di Tomas va a scontrarsi con le doti incredibili di Djokovic, ribattitore senza eguali nel circuito. Difficile prevedere un esito non scontato, la marcata differenza - non solo a livello di gioco - pone Djokovic un gradino sopra. 

Per Berdych semifinale a Marsiglia in questo scorcio di 2016, per il resto un cammino regolare, senza acuti. In stile Berdych. 

Goffin - Simon 

Djokovic - Berdych