Alexander Zverev si aggiudica il match più importante della sua giovane carriera battendo sull'erba di Halle (torneo Atp 500) il suo idolo Roger Federer, messo k.o. con il punteggio di 7-6 5-7 6-3 in poco più di due ore di gioco. Il fuoriclasse elvetico mostra ulteriori miglioramenti rispetto alle ultime uscite, ma paga a caro prezzo un passaggio a vuoto a metà del terzo set, dopo aver sciupato diverse palle break per completare la sua rimonta sul diciannovenne tedesco, che domani scenderà in campo per la prima volta in una finale sui prati. Suo avversario potrebbe essere quel Dominic Thiem che lo ha già sconfitto quest'anno nell'atto conclusivo dell'Atp 250 di Nizza su terra battuta.

Il primo set di Zverev è impressionante per continuità al servizio: il giovane fenicottero tedesco perde infatti solo quattro punti alla battuta sugli oltre trenta giocati, facendo incetta di aces e prime vincenti. Anche da fondo l'outsider di casa si fa valere, specialmente con il rovescio, colpo tanto solido quanto efficace, mentre Federer fatica a tenere il ritmo, nonostante non conceda alcuna palla break per tutto il parziale. Esito dunque inevitabile quello del tie-break, dove si confermano i valori fin lì espressi: Zverev non trema e si aggiudica il gioco decisivo per sette punti a quattro. Il copione non cambia nemmeno a inizio secondo set, anche se l'elvetico sale clamorosamente di colpi, riuscendo finalmente a tenere da fondo campo, regalando al pubblico di Halle un paio di rovesci in controbalzo da antologia. Sul 3-4 il numero tre al mondo deve però fronteggiare due palle break, entrambe annullate con altrettanti aces. Zverev imita il suo idolo di infanzia, salvando a sua volta nel game successivo due punti che sarebbero valsi la fuga a Federer, che non sfrutta le sue occasioni ma riesce finalmente a giocarsela con continuità anche in risposta. Ed è poi sul 5-5 che l'elvetico confeziona un game capolavoro, chiuso con una magia di rovescio in lungolinea seguita da una palla corta che il tedeschino non può raggiungere, scivolando peraltro sull'erba battuta del fondo del campo. 

Zverev patisce il momento della partita, con l'inerzia che ora è tutta dalla parte del più esperto rivale, incapace tuttavia di convertire le tante palle break guadagnate (1/7 il bilancio finale) grazie a una crescita esponenziale della risposta e dell'incisività del suo rovescio. Il tedesco sbanda vistosamente, si salva ancora con il servizio e si porta avanti fino al 3-2, quando di colpo Federer accusa un passaggio a vuoto che gli fa perdere il turno di battuta a quindici. Subito il break, lo svizzero prova a rientrare d'orgoglio nel match, inventandosi altre giocate da urlo tipiche del suo repertorio, ma il giovane avversario non gli consente ulteriori chances, torna prepotente e dominante al servizio e chiude la sfida per 6-3 al terzo. Per Zverev si tratta dunque della prima vittoria su un top ten e della seconda finale stagionale, la prima su erba, ottenuta a soli diciannove anni, mentre il numero tre al mondo prosegue la sua marcia di avvicinamento a Wimbledon senza aver vinto neanche un torneo in stagione. Stavolta l'appuntamento di Halle non serve per la riscossa: troppo indietro lo svizzero per condizione fisica e rapidità nello stretto, quando mancano ancora una decina di giorni per affinare il suo stato di forma in vista dei Championships. Il futuro prossimo del tedeschino è invece già domani, quando si giocherà il primo titolo in carriera su erba contro il vincente dell'altra semifinale che si disputerà nel pomeriggio tra Dominic Thiem e Florian Mayer.