Il tennis italiano si ferma a livello di quarti di finale. A Bastad, non riesce l'impresa ad Andrea Arnaboldi. L'azzurro lotta due set, ma cede di schianto al terzo di fronte a uno specialista come Albert Ramos Vinolas. Lo spagnolo, quest'oggi, affronta per un posto in finale il connazionale David Ferrer. Non semplice, per la prima testa di serie del torneo, l'approdo al penultimo atto della manifestazione. Successo in tre con il funambolico Brown. Ferrer ha record immacolato con Ramos Vinolas, sei successi in altrettante sfide. L'altra semifinale oppone Fernando Verdasco - nessun problema con Bagnis - a Gastao Elias, netta W con Joao Sousa.  

Sulla terra si gioca anche ad Amburgo. Renzo Olivo si pone sulla strada di Pablo Cuevas. Prestigiosa affermazione per Olivo ai quarti - vittoria ai danni dell'idolo di casa Kohlschreiber - ora un match ostico con un giocatore estremamente solido come Cuevas. Nel 2014, a Bastad, successo in due, 62 64, per l'uruguaiano. Nella seconda semi, di fronte Robert e Klizan. Il 36enne transalpino cavalca l'onda della vittoria con Garcia Lopez, ma oggi non parte comunque favorito. 

A completare il quadro, il 250 sul verde di Newport. Fuori ieri la prima testa di serie del torneo - l'americano Johnson - incontri interessanti in data odierna. Donald Young trova Gilles Muller - in stagione periodico 63 ad Acapulco in favore del tennista a stelle e strisce - mentre il bombardiere croato Ivo Karlovic incrocia la racchetta con il cipriota Baghdatis. 3-1 per il nativo di Limassol al momento, ultimo incontro lo scorso anno al Roland Garros, con assolo in tre di Baghdatis. Sull'erba, Karlovic può sfruttare la sua enorme potenza, è un duello d'esperienza e stile. 

Amburgo 

NOT BEFORE 3:00 PM
SF Renzo Olivo VS (3) Pablo Cuevas
SF Stephane Robert VS (7) Martin Klizan

Newport

2:00 PM
SF (8) Donald Young VS (3) Gilles Muller
NOT BEFORE 4:00 PM
SF (4) Marcos Baghdatis VS (2) Ivo Karlovic 

Bastad 

1:00 PM
SF (1) David Ferrer VS (3) Albert Ramos-Vinolas
SF (5) Fernando Verdasco VS Gastao Elias

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo