È  Paolo Lorenzi il terzo semifinalista di Kitzbuhel. Il tennista romano vince una serrata battaglia contro il tedesco Jan-Lennard Struff. Il primo set Lorenzi lo vince in scioltezza, bloccando sul nascere ogni tentativo del teutonico e chiudendo, in soli 28 minuti, 6-2. I successivi due set sono combattuti all'inverosimile. Paolo ha molteplici occasioni già per chiedere la gara con il punteggio di 2 set a zero, ma Struff lo costringe al terzo. Il set decisivo è un saliscendi di emozioni che girano la partita prima da una parte e poi dall'altra. Al quinto match point, Lorenzi si prende la semifinale.

Le spiccate doti da terraiolo di Lorenzi si fanno subito sentire. Struff soffre la velocità degli spostamenti dell'azzurro e con il servizio non riesce ad incidere. Concede così una palla break che Paolo non si lascia scappare. È subito break. Con il game di vantaggio, Lorenzi si affida alla battuta (soprattutto alla seconda) e gioca profondo ogni colpo, inducendo all'errore il teutonico. Nel quarto game, Struff si porta sul 40-0 ritrovando fiducia nei suoi colpi. Il feeling con la battuta e soprattutto con il dritto, però, svanisce subito e complica i piani del tedesco che perde 6 punti consecutivi e cede, per la seconda volta, il servizio. Nei due game successivi, i giocatori si scambiano i break. Il primo a perdere la battuta è Lorenzi che vive un piccolo momento di black-out, pagando la poca efficacia con la prima di servizio (30%) e commettendo alcuni gratuiti. Il N*86 non sfrutta il regalo dell'azzurro e perde di nuovo le coordinate, incappando nei soliti problemi di spostamento e solidità da fondo. Paolo chiude il game mettendo a segno un colpo spettacolare. Il tennista romano chiama a rete l'avversario, prova a metterlo fuori causa con un passante incrociato ma Struff risponde basso ed allora Lorenzi si inventa un lob chirurgico che si può solo ammirare per bellezza e precisione. Sul 5-2, chiude e blinda il primo parziale. 

Paolo registra il servizio sulla giusta stazione ed inizia ad essere decisivo anche con il colpo principale. Struff c'è con la battuta, ma soffre quando lo scambio si allunga. Più lotta nel secondo set con i due che, rispetto al primo, sudano molto di più per ottenere un 15. Il tedesco poi, alza il suo livello riuscendo ad equilibrare dritto e rovescio. Ed infatti arriva la prima palla break per lui che però Lorenzi annulla giocando un punto esemplare. L'italiano rischia ancora, nell'ottavo game. Da 40-0, incappa prima in un doppio fallo e poi non riesce a controllare la potenza dei colpi di Struff. Concede un'altra palla break che annulla, tenendo la battuta. Lorenzi vede le prime possibilità di break arrivare sul 4-4. Il teutonico perde solidità al servizio e gioca sempre colpi sul filo di lana. Paolo si conquista tre palle del 5-4, ma le prime due non le può sfruttare vista la bravura di Struff nell'annullarle. La terza è quella buona però. Risposta sontuosa di rovescio ed il break è realtà. Quando vincere la partita sembra cosa fatta, Struff con la forza della disperazione annulla due match-point e si concede il lusso di controbrekkare Lorenzi. Il tedesco tiene successivamente la battuta e si assicura la possibilità di giocarsi il tie-break. Ed è tie-break, poiché anche Lorenzi tiene, con tanti patemi ed il rischio set point, la battuta. Al prolungamento, Lorenzi regala un mini-break a Struff sbagliando il dritto in uscita dal servizio, il tedesco lo spreca affondando in rete il rovescio. I tennisti si scambiano ancora un mini-break, ma la zampata vincente è di Struff che conquista il secondo set.

Il primo game del terzo set è un game fiume. Lorenzi, sopra 40-15 è costretto ai vantaggi da Struff. Questi sono infiniti. Continue chance da una parte e dall'altra, dovute alla poca lucidità nei colpi. Alla fine la spunta Lorenzi che tiene il servizio. Saltano tutti gli schemi e la battuta non è un fattore visto che i due si scambiano i break giocando con sufficienza e senza concentrazione al servizio. Break finiti? Nemmeno per sogno perché Struff, con coraggio, torna di nuovo a strappare la battuta al nostro Paolo che risponde, subito dopo, piazzando il controbreak, aiutato dai soliti tentennamenti al servizio del teutonico. L'azzurro si carica e tiene finalmente il game alla battuta. Sulle ali dell'entusiasmo, il romano risponde perfettamente e suggella il vantaggio, trovando l'ennesimo break. Ad un solo game dalla vittoria, Lorenzi deve strozzare in gola, ancora una volta, l'urlo di gioia perché con un misto di fortuna, coraggio, bravura e personalità, Struff si aggrappa all'ultimo vagone del treno e resta in partita grazie al controbreak. Come al solito, i viaggi al servizio sono una condanna. Ancora game lungo quello giocato alla battuta di Struff. Il tedesco sbanda vertiginosamente regalando altri 3 match point. I primi due li annulla alla grande, al terzo si arrende non riuscendo a controllare la volèe dopo una gran risposta di Lorenzi. È semifinale.

(4) P.Lorenzi b. J.Struff 6-2 6-7(5) 7-5