Andy Murray viaggia a vele spiegate; conquista finali, titoli e - di conseguenza - punti a dir poco preziosi. Lo scozzese pedina nel ranking ATP un Novak Djokovic costretto a combattere con una crisi inaspettata e ritrovatosi sopra solo di 2000 punti, 1915 per la precisione matematica. Parigi - Bercy è un viatico importante per capire se il sorpasso avverrà prima della fine del 2016. Per far sì che questo non accada e dormire così sonni tranquilli, Nole deve garantirsi almeno l'accesso in finale. Se questo non dovesse succedere, il suo monopolio potrebbe terminare. Murray - dal canto suo - deve riuscire a far combaciare tutti i pezzi di questo sottile puzzle. Il britannico non ha vie di fuga, la finale è obbligatoria. Se Djokovic venisse eliminato in semifinale, bisognebbe alzare il trofeo mentre se il serbo concludesse la sua corsa prima della semifinale, basterebbe giocare l'ultimo atto. Lunedì prossimo l'arcano verrà sciolto.

TOP 10

​Nelle prime dieci posizioni - fatta eccezione per il testa a testa sopracitato - ci sono poche variazioni. Ritorna nella combriccola dei più forti Marin Cilic. Il croato - grazie alla vittoria ottenuta a Basilea - scalza Tomas Berdych - eliminato al 1° turno da Basilashvili a Vienna - e si piazza alla 10° posizione. Guadagna punti e posizioni anche Nishikori, finalista in Svizzera. Kei si posiziona a ridosso del podio e sorpassa Raonic, ora 5°. A discapito di Roger Federer, scalano posizioni anche Monfils e Thiem grazie al secondo turno guadagnato a Vienna. Adesso testa a Parigi - Bercy per gli ultimi verdetti.

ITALIANI

​Come sappiamo, il tennis azzurro non sta vivendo un gran momento di forma. La classifica in verde, bianco e rosso è guidata da Paolo Lorenzi che perde una posizione ed ora è 39°. Il 34enne romano - 35 a Dicembre - quest'anno ha conquistato il suo primo titolo Atp e sta vivendo - per distacco - la sua migliore stagione professionistica. A Parigi - Bercy - inoltre - è l'unico italiano ad aver superato il primo turno. Stabile al N°49 il ribelle Fabio Fognini, tennista talentuoso ma incredibilmente fragile mentalmente e caratterialmente. Seppi guadagna una posizione agguandatando l'86esima piazza. Perdono posizioni Fabbiano e Giannessi, rispettivamente 125° e 139°.