L'atmosfera unica delle Finals partorisce il primo match gradevole del torneo. Gara di assoluta tecnica, tenacia e sostanza nel set d'apertura. Tra un servizio caratterizzato da alte percentuali ed i fondamentali tesi al massimo, si va - inesorabilmente - al tie-break. Dopo innumerevoli harakiri ed occasioni sprecate, Thiem sigilla il parziale. Nole non ci sta e la sua ascesa di rendimento è inversamente proporzionale a quella dell'austriaco che viene spazzato via 6-0 6-2.

CRONACA

Match combattutto, serrato e dispendioso sin dalle prime battute. Djokovic serve bene, è mobile, veloce di gamba e riesce a disilludere il suo avversario; Thiem cerca angoli, variazioni di rovescio e poggia sulla battuta nei momenti delicati. Risponde bene Nole e quando può scende a rete per mettere pressione e strappare punti. Sul 2-2 il serbo tenta il primo allungo del set conquistando un break point, prontamente annullato. La battuta di Thiem è una costante; prima tagliente e profonda - con molti ace al seguito - e seconda in kick che viaggia alta ed affettata; ma c'è anche un rovescio meno meccanico del solito e più sciolto e preciso. Grazie allo stesso riesce a ritargliarsi una palla break nell'ottavo game, non sfruttata. Scendono fino al tie-break di pari passo i due. Al prolungamento succede di tutto. Thiem si prende immediatamente il mini-break, lo riprende Nole grazie al doppio fallo. Due rovesci - uno lungolinea di rara bellezza - lo mandano al triplo set ball ma è ancora il doppio fallo - stavolta doppio - a riportarlo con i piedi per terra. Piovono set point fino al 10 pari, quando un dritto in corridioio firmato Nole mette l'ipoteca al set. Parziale austriaco.

Il secondo è un dominio Djokovic. Le scorie, gli sforzi e gli strappi del primo set si fanno sentire, anche troppo. Thiem non riesce mai ad entrare nello scambio, a rispondere in campo e sbaglia ogni soluzione, back e slice su tutti. Di fronte ha un mastino che lo azzanna prepotentemente e non lo lascia ragionare. Si prende tre break su tre e spazza l'austriaco con il punteggio monstre di 6-0, poco da dire.

Il terzo parziale torna ad essere equilibrato, torna ad esserci gara. Djokovic da la sensazione - però - di aver un goccio di benzina in più, trainato anche dallo spaziale secondo set. Sull' 1-1, ecco lo scatto del campione. Thiem risponde corto, si appoggia sulla palla, non attacca e non punge con il servizio, mentre Djoker abbassa i gratuti e gioca più profondo, arriva il break. Dominic tenta di restare in contatto grazie ai fondamentali ma sul 4-2 un altro break - vinto con intelligenza ed astuzia del N°1 - lo affonda. Game, set & match Djokovic

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Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez