Nonostante gli ultimi due anni siano stati pressochè disasastrosi in termini di gioco e risultati, il rapporto tra Rafa Nadal e lo zio Toni è ancora forte e ben cementato. L'allenatore del mancino di Manacòr resta infatti il punto di riferimento di uno dei giocatori più seguiti al mondo, una sua creatura che sembra però avviata verso un inesorabile tramonto.

Non la pensa però così lo zio Toni, che esprime la sua opinione in merito in un'intervista al canale televisivo locale Mallorca Esports: "Sono convinto che nella prossima stagione vedremo il miglior Rafa: sarà lui il principale candidato alla vittoria del Roland Garros. Ovviamente ci saranno avversari del calibro di Murray e Djokovic, ma sono fiducioso per la conquista del decimo titolo a Parigi. Ci stiamo già allenando da adesso per i nostri obiettivi futuri, il lavoro procede abbastanza bene. Per il momento si tratta di una seduta di allenamento quotidiana della durata di un'ora: sta andando tutto bene, proseguiamo passo dopo passo, così come suggeritoci dai medici". Più pessimista sul futuro del tennis spagnolo: "Non abbiamo continuità e soprattutto ci manca il giusto ricambio generazionale. Ora abbiamo solo Pablo Carreno Busta, che è un buon giocatore, ma al momento non è da top ten. Vediamo come si comporterà il giovane Jaume Munar, è un giovane che può far bene".

Non sono mancate un paio di battute sui principali avversari di Rafa, da Roger Federer a Novak Djokovic, passando ovviamente per il nuovo numero uno al mondo, lo scozzese Andy Murray: "Sono contento per il risultato che Andy è riuscito a raggiungere, ma penso che Djokovic rimanga migliore di lui, come ha dimostrato nei momenti più difficili. Il serbo ha vinto Australian Open e Roland Garros ed è giunto in finale agli US Open. Solo dopo è calato un po', perchè arriva sempre un momento in cui anche la testa ha bisogno di riposare. Senza dubbio lo ritroveremo al suo meglio dalla prossima stagione". Su Roger Federer: "Tornerà ancora una volta a buoni livelli, ma penso sia difficile per lui vincere un altro torneo dello Slam, dove si gioca al meglio dei cinque set. Però non si sa mai: l'anno scorso a Wimbledon aveva quasi vinto contro Djokovic".