Sontuoso, perfetto, ingiocabile, mostruoso. Andy Murray ritocca e corregge il concetto di supremazia tennistica. Mangia in testa a Stan Wawrinka - al suo livello solo fino al 3-3 - e lo rispedisce in Svizzera. Lui vince il Round Robin senza sconfitte  e lancia la sfida a Raonic. In palio il primo posto, la finale e la 23esima vittoria consecutiva 

CRONACA

Wawrinka entra in campo con la tenacia e la determinazione di chi sa quanto può significare questo duello. Cerca di tenerlo sulle spine , lo fa muovere ed appena accorcia e diminuisce i giri del colpo, passa incrociato e lungolinea. Dall'altro lato della rete però c'è un Murray che non lascia nulla al caso; morde, azzanna ed è il solito muro di gomma programmato sul. Sostanziale equilibrio fino al 3-3, poi Andy sprigiona il veleno. Rosicchia punti in risposta, non lascia mai vita facile all'avversario, è metodico e non sbaglia praticamente nulla. Wawrinka non è abituato a fare il tergicristallo e capitola, break. Lo svizzero rischia molto anche sul 5-3 quando il N°1 delle classifiche mondiali aumenta i giri della risposta e scende a rete. Trascina Wawrinka ai vantaggi, conquista due palle set ma non le converte. Nessun problema perché nel set successivo arriva il game perfetto, primo set britannico. 

Nel secondo set Murray mette in campo l'artiglieria pesante. Come suo solito lavora psicologicamente sul servizio di Wawrinka e strappa l'1-0. Gioca corto, alza ed abbassa il ritmo quando serve e costringe il duo dirimpettaio  giocare colpi sulla riga o di difficile lettura. Il quadro tattico di Murray riscuote successo anche nel terzo gioco. Wawrinka è sull'orlo del precipizio, gioca al limite e cerca sempre vincenti - con il servizio e con il rovescio - per portare il game a casa. Ma oggi Andy è un alieno, elude tutti i tentativi di resistenza e strappa il doppio break. Cala il sipario sul match. Gli ultimi quattro game confermano il trend, Andy cammina sulla carcassa di Stan e stacca il pass per le semifinali. 

(GBR) A.Murray b. S.Wawrinka 6-3 6-2