Beffato al fotofinish. Novak Djokovic è stato detronizzato, chiudendo la sua stagione tennistica da N°2 al mondo. Il serbo nel 2017 vuole scalzare Murray da lassù, riconquistare la vetta e riprendersi ciò che gli spetta di diritto. Compito tutt'altro che facile, visto il periodo di forma prolungato che il campione in carica di Wimbledon sta passando. Nole non ha ancora stilato il suo calendario ufficiale per la stagione tennistica che verrà, ma gli unici ritocchi dovrebbero essere eseguiti ad inizio anno. E ciò è sicuramente un vantaggio per Murray, in grado di scippare punti importanti sin dai primi scambi.

La stagione si apre in quel di Doha, Qatar, 250 che si contrappone a Brisbane e che propone subito agli appassionati la sfida tra i due migliori giocatori. A fine gennaio scattano gli Australian Open, primo Slam della stagione e torneo in cui Djokovic deve difendere la vittoria finale. Tanti big al via, compresi Federer e Nadal di ritorno dopo una corposa pausa. Febbraio spoglio di impegni: niente Dubai - dove difendeva i quarti di finale - niente Coppa Davis con la sua Serbia, impegnata contro la Russia nel primo turno. Secco no anche ai tornei indoor sparsi per l'Europa, così come per quelli sudamericani su terra. Torna sotto ai riflettori a Marzo, propenso a prendere parte ai due 1000 americani: Indian Wells e Miami​. Sentori primaverili arrivano con il trittico di Masters sul rosso; apre Montecarlo, chiude Roma, in mezzo Madrid​. Poi la ciliegina sulla torta che chiude la prima parte dell'anno; ecco il Roland Garros, secondo Slam che quest'anno - finalmente - lo ha incoronato, consegnandoli gloria, Career Slam ma anche una punta di appagamento negativa per il proseguo della stagione.

Brusco cambio di rotta nella seconda parte di stagione, che vede Nole impeganto con il terzo slam stagionale nel tempio di Wimbledon. Da tradizione, nessun torneo di preparazione sull'erba ma - ovviamente - non possiamo avere conferme. Agosto infuocato per Djokovic: due Masters 1000 sul cemento - Montreal e Cincinnati - prima di entrare a Flushing Meadows e timbrare il cartellino nel quarto ed ultimo Slam stagionale (Us Open). La stagione Indoor fa capo al tramonto tennistico. Spiccano  gli ultimi Masters 1000 - Shangai e Parigi Bercy - con la possibilità si prendere parte anche ai vari tornei 250 o 500. Si chiude il cerchio con le ATP Finals, in cui si incorona il più forte giocatore del circuito.