Vittoria con ancora un pizzico di sofferenza per Dominic Thiem, che approda al terzo turno degli Australian Open 2017 dopo aver superato il padrone di casa Jordan Thompson. Il duello tra giovani rampanti se lo porta a casa Alexander Zverev, e anche in maniera abbastanza netta contro un Francis Tiafoe che ha dimostrato di non essere ancora pronto per certi livelli. Da due giovani di grande prospettiva a un vecchio inossidabile, ovvero Ivo Karlovic, il quale prosegue il proprio cammino dopo aver battuto un altro giocatore australiano, Andrew Whittington, il quale cede in tre set.

Non c'è grande partita tra Thiem e Thompson nei primi due set. Il giocatore austriaco riesce a tenere un livello di gioco piuttosto alto, e con il break in avvio di gara si pone subito in una posizione di vantaggio. L'australiano prova a fare leva sulla freschezza e sul tifo dei connazionali, ma la differenza di valori in campo permane, e così si chiude il primo set con il punteggio di 6-2 e con un altro break ottenuto dal numero 9 al mondo. Thiem prosegue la sua corsa anche nel secondo set, e dopo aver annullato una palla-break a Thompson gli strappa il servizio due volte consecutive, infilando così un parziale di sei giochi di fila che si prolungherà anche alla fine del set, con il terzo break e con la chiusura con il punteggio di 6-1. Nel terzo set viene fuori l'orgoglio del giocatore di casa, il quale inizia a dar fastidio al servizio dell'austriaco e si rivela molto concentrato quando è lui a dover annullare delle palle-break al suo più quotato rivale. Thiem sembra quasi spiazzato e inizia a forzare, commettendo così più errori. Thompson salva un match-point nel dodicesimo gioco e si guadagna il tie-break, da lui vinto dopo essere andato sotto per 5-2. Nel quarto set è decisivo già il primo game, in cui arriva il break di Thiem, il quale vuole chiudere subito ogni discorso. Gli sforzi fatti dall'australiano non bastano, vince l'austriaco per 6-4.

Poca storia fin dall'inizio anche nel confronto tra Zverev e Tiafoe. Il giovane tedesco tira fortissimo, ma con raziocinio, e nemmeno le leve veloci del talento di scuola americana riescono ad evitare che il passivo diventi subito pesante. Break nel quarto gioco e poi anche nell'ottavo per Alex, che in pochi minuti va a prendersi subito il primo set con il punteggio di 6-2. Tenta di partire forte Tiafoe nel secondo parziale, ma portare ai vantaggio Zverev sui turni di battuta non lo porta da nessuna parte. E così, il momento decisivo diventa il cruciale ottavo gioco: il tedesco, che ha appena annullato una palla-break, va a strappare il servizio all'americano alla prima vera occasione, andando poi a servire per chiudere il set con il punteggio di 6-3, mettendo così una seria ipoteca sulla partita. La crescita di Tiafoe prosegue anche nel terzo set, però Zverev non arretra di un centimetro e rende l'operazione-rimonta a dir poco ardua. Il tedesco soffre al servizio in un paio di occasioni, concede anche delle palle-break ma riesce a reggere. Finchè non arriva il nono game: arriva il break di Alex, il quale va poi a servire e chiude i conti per 6-4.

Karlovic ci mette subito la forza del suo servizio per provare a mettere alle corde un Whittington, che però è intenzionato a rendere la vita dura alla vecchia volpe del circuito. Il croato, però, riesce a strappare il servizio al giocatore di casa nel quinto gioco, alla prima vera chance ottenuta dall'inizio dell'incontro. Ivo soffre al servizio solo in un'occasione, nel decimo gioco, quando arriva una palla-break non sfruttata prima della chiusura del set con il punteggio di 6-4. Secondo set che inizia bene per Karlovic, il quale trova subito il break che indirizza verso una direzione ben chiara. Whittington ci mette tanto del suo per non riuscire a tornare sotto nel punteggio, anche perchè ottiene ben tre palle-break nel sesto gioco, senza però sfruttarle anche per un pizzico di sfortuna. Così il croato, dopo aver sprecato a sua volta due set-point sul servizio del rivale, chiude con un altro 6-4. Whittington a questo punto gioca il tutto per tutto, ma non ha fatto i conti con il servizio di un Karlovic capace di mantenere il sangue freddo - forte del doppio vantaggio - e di andare a strappare il servizio ancora una volta, quella decisiva, nel quinto gioco. Il tutto dopo aver annullato un'altra palla-break. La strada si mette definitivamente in discesa per il lungagnone croato, il quale va a vincere con un altro 6-4.