L'Australian Open ha regalato al mondo una finale tanto impronosticabile quanto romantica. Federer e Nadal si sono scontrati nell'atto finale di uno Slam dopo circa 6 anni; colpi proibiti, spettacolo alle stelle e tensione spalmata in 5 set. L'ha spuntata il maestro di Basilea, il quale ha rimpinguato la sua collezione di Slam. Adesso sono 18. Storia, leggenda. E come di consueto, il lunedì successivo si stilano le classifiche ATP e WTA. Ecco i ritocchi che il computer ha applicato:

TOP TEN

Murray lucchetta e sistema in una teca di vetro la prima posizione, almeno sino ad Aprile. La sconfitta al 4T non ha riservato strascichi importanti, dato l'incredibile upset di Djokovic al 2T. Sono 1715 i punti di vantaggio del britannico sul serbo. Wawrinka - grazie alla semifinale - ritrova la 3° posizione scalzando Raonic, uscito ai quarti di finale per mano di Nadal. Tra Nishikori e Cilic, si incunea Nadal. Il maiorchino trova la poltrona N°6, recuperando tre posizioni. Ne perde altrettante Monfils, adesso N°9. Prende il volo Federer: scatto felino del Re che fa razzia di posizioni, agguantando la 10°. Di nuovo in top ten. Perde due posizioni Berdych invece, mentre - appena fuori dai migliori - Dimitrov conquista la 13° posizione. Guadagnano anche Karlovic, Cuevas e Zverev

ITALIANI

​Il N°1 azzurro, Lorenzi, staziona al N°43 del mondo. Il 1T agli Australian Open non smuove la classifica. Nessun movimento nemmeno in casa Fognini: Fabio rimane N°48 al mondo, ma la strada intrapresa infonde positività. Un triplo salto mortale - eseguito alla perfezione - per Seppi. L'altoatesino grazie al 4T guadagna ben 21 posizioni, ora è N°68 al mondo. Perde una posizione Giannessi - N°124 - ne intasca 10 Fabbiano - N°131 - grazie al 1T a Melbourne. Vanni +8 (N°149), Napolitano +3 (N°172), mentre perdono posizioni Gaio - N°178 - e Cecchinato, N°190.

Il ranking maschile