Nessun problema per Dominic Thiem a Rio. Il talento austriaco trionfa in due set agevoli sull'argentino Diego Schwartzman, strappando il pass per la semifinale. Ad attenderlo Albert Ramos-Vinolas

Il primo game delinea uno Schwartzman scarico, giù di tono e senza la dovuta concentrazione. Il sudamericano è diastroso al servizio, pecca di precisione, è fermo sulle gambe e scivola 0-40. Il break è cosa scritta. Thiem sbaglia a cullarsi sugli allori, poiché l'argentino si scrolla di dosso la ruggine ed inizia ad infliggere colpi pesanti ed angolati. Dom deve dare sfogo al suo talento sul punto valevole per il 30-30 - lotta a rete vinta con un passante sretto - e sulla palla break - dropshot con susseguente lob vincente - per confermare il vantaggio, inizia il vero match. Schwartzman tiene la battuta e si presenta carico in risposta; veloce negli spostamenti laterali e pressante con il dritto, si guadagna altre due palle break ma non le sfrutta.

Ancora nessun problema in battuta, funziona alla perfezione il servizio ed il dritto in uscita da esso. Il N°51 ATP si guadagna una succulenta occasione sul 3-2; Thiem imbecca un game dove il servizio è croce e delizia: due doppi fallo - più un gratuito di dritto - regalano tre break point al suo dirimpettaio, altrettanti servizi annullano il disatro. Ai vantaggi, game austriaco. Un giocatore di livello si differenzia per la bravura nel convertire le occasioni, ecco il secondo break. A questo punto servire per il set è cosa facile, primo parziale nelle mani del N°8 ATP

Il secondo set traccia una linea marcata, importante nell'economia del match. Schwarztman viene relegato a fondo campo, rimarca gli errori di inizio primo set e non riesce a far brillare il proprio gioco. Subisce immediatamente il break venendo surclassato - con il passare dei game - dalla freschezza dell'austriaco. Testimone il terzo game perso senza colpo ferire, capitolando sotto i traccianti incalzanti del proprio avversario e commettendo unforced. Sopra 3-0, Thiem dà sfogo al suo talento giocando un punto spaziale: schiaffo lungoriga con il rovescio, attacco di dritto e tweener vincente, pubblico in visibilio.

L'argentino risponde con il passante basso di polso che vale la palla break, poi annullata. Schwartzman sembra sperduto, perde per la terza volta la battuta e precipita 5-0. Questo passivo pesante lo emargina da pressioni e gli consente di giocare a tutto braccio: due dritti interessanti conditi da un passante lungolinea d'applausi decretano il controbreak. Vince agevolmente il turno di battuta poi replica il copione nell'ottavo gioco. Sfrontatezza, agilità, velocità, secondo break recuperato. Quando il match sembra ancora aperto, Thiem mette fine alle ostilità giocando un game da Thiem, da puro e genuino talento. Game, set & match

(2) D.Thiem b. D.Schwartzman 6-2 6-3

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Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez