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ATP Dubai - Murray argina Pouille, è finale

Lo scozzese sbanda, è lunatico nel primo set, ma chiude 7-5. Nel secondo nessun problema, dominio totale e finale con Verdasco

ATP Dubai - Murray argina Pouille, è finale
Murray - Fonte: @britishtennis
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Di Simone Cappelli

Andy Murray supera - tra alti e bassi - Lucas Pouille  e raggiunge la finale del Dubai Duty Free Tennis Championships. Ad attenderlo Fernando Verdasco, vittorioso in 3 set su Robin Haase

Pouille getta pepe già nel game inaugurale. Murray prova a scambiare da fondo, a spingere; il francese accorcia gli scambi e fa male con il rovescio. Difatti tre passanti lungolinea lo proiettano 40-40, ma non arriva la stoccata ai vantaggi. Il successivo, segna un solco. Murray approfitta dei due doppi falli dell'avversario ed - in generale - del servizio inceppato. E' break, Murray poi timbra il 3-0. Quando c'è bisogno solo di azzannare il set, Pouille risorge dalle ceneri ed inizia a competere. Varia il gioco, spezza lo scambio con lo slice e lo fa rimbalzare da una parte all'altra del campo. Il N°1 delle classifiche mondiali ci mette del suo ed inizia a commettere unforced con il dritto ed il rovescio.

Contro break, 3-3. L'emorragia continua nel game successivo; Pouille assorbe gli errori, si prende la palla break con un dritto poderoso dopo un braccio di ferro, e sfrutta il doppio fallo per ribaltare il parziale. L'inerzia è cambiata? Così sembra, Murray - però - non concede più sbandate. Rimette in sesto il motore, riprende a spingere ed a giocare profondo. Si guadagna tre punti per il contro break distribuiti tutti ai vantaggi. Il terzo gli consente di ricucire lo strappo. Spalla a spalla si vola verso il tie-break, ma sul 5-5 arriva la sterzata. Pouille gioca sul filo di lana, rischia, prova ad andare profondo. La sfrontatezza gli dà ragione, sino alla galattica demi-volèe - divisa tra talento e fortuna - con cui Murray annulla il game point, e d'inerzia si prende break e set.

Il secondo set è un monologo, dominato in lungo ed in largo da Murray. Il transalpino va subito sotto nel secondo game, prova a restare a galla ma la lucidità latita ed il servizio viene ceduto. Non punge più, perde contatto con il campo e si aliena dalla gara. Va sopra con il doppio break Murray, Pouille tiene un turno di battuta ma non basta. Chiude 6-1 il britannico, arriva la finale.

(1) A.Murray b. (7) L.Pouille 7-5 6-1 

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About the author
Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez