Prende il via oggi, mercoledì 22 marzo, il secondo Master 1000 stagionale, che si disputa a Miami, sul cemento di Key Biscayne. Un torneo che segue quello di Indian Wells, da cui è uscito trionfatore Roger Federer, capace di non perdere neanche un set in mezzo al deserto californiano. E il fuoriclasse elvetico è chiamato a un'altra settimana ad alti livelli, per provare a proseguire nel suo momento positivo

Roger Federer parla ai giornalisti presenti a Key Biscayne. Fonte: MiamiOpen/Twitter

"Quando avevo venticinque anni - dice lo svizzero, testa di serie numero quattro a Miami - potevo pensare di vincere il 90% delle partite che disputavo, oltre che giocare tantissimi tornei. Ora invece è tutto diverso: è stato fantastico rimanere ad alti livelli per così tanto tempo, contro grandissimi avversari. Adesso si tratta piuttosto di un'esperienza nuova per me, dovuta a ciò che ho passato lo scorso anno, gli infortuni, la pausa, il ritorno: vedo le cose in maniera diversa rispetto a prima. Arrivo qui con grande fiducia, sono felice di stare bene stavolta: l'anno scorso ho dovuto posticipare più volte la mia conferenza stampa perchè non ero in forma, al punto che poi non partecipai nemmeno al torneo". Un Federer che potrebbe incontrare l'argentino Juan Martìn Del Potro già al terzo turno: "Sono stato molto contento per il suo ritorno lo scorso anno. Credo proprio che ci affronteremo qui, ma sarà un peccato, perchè uno di noi dovrà uscire di scena molto presto. La scorsa stagione è stata eccezionale per lui: ha chiuso l'anno tra i primi quaranta al mondo e ha vinto la Coppa Davis, immagino che sia stato come vivere un sogno. Ma al momento sono concentrato solo sull'esordio, poi vedremo". Testa di serie numero uno a Key Biscayne l'altro svizzero, Stan Wawrinka, finalista a Indian Wells: "Sono soddisfatto di quanto fatto in California, anche se ovviamente triste per l'esito della finale - dice Stanimal - ma Roger stava giocando troppo bene, e ha continuato a farlo anche contro di me. Essere arrivato in finale nel primo Master 1000 stagionale mi rende comunque molto fiducioso, anche se qui le condizioni di gioco sono completamente diverse". Tante le domande proprio sul connazionale Federer: "Niente di Roger mi sorprende più. Certo, è incredibile vederlo giocare e muoversi in quel modo a quasi 36 anni, dopo essere stato fermo per sei mesi. Una buona notizia anche per me, la dimostrazione che si può essere competitivi anche invecchiando. Roger nuovamente numero uno al mondo? Ha una chance, ha già vinto uno Slam e un mille, ma sarà interessante vedere come risponderà Nadal e come torneranno dagli infortuni Murray e Djokovic"

Anche Nadal alle prese con i giornalisti. Fonte: MiamiOpen/twitter

E proprio Rafa Nadal è chiamato al riscatto in un torneo che non ha mai vinto, dopo la brutta sconfitta con Federer in ottavi di finale a Indian Wells: "Vincere qui non è un'ossessione - le parole del maiorchino - ovviamente vorrei aggiungere questo torneo al mio palmarès. Ho disputato quattro finali a Miami, e in almeno in due occasioni sono stato vicino al titolo. Avrei già dovuto vincere, ma avrò altre occasioni, anche se niente dura per sempre. Sono in forma, ho cominciato bene l'anno, finora le mie prestazioni sono state sempre soddisfacenti. Ora ho un'altra occasione per dimostrare di stare bene, spero di essere pronto. La stagione resta comunque lunghissima e piena di tornei: anche se qui non ci sono Djokovic e Murray, bisognerà comunque affrontare grandi giocatori". Avversari che si chiamano anche Kei Nishikori e Milos Raonic. Il giapponese, testa di serie numero due, si sente a casa in Florida, dove è tennisticamente cresciuto: "Sono estremamente rilassato, già a Indian Wells stavo giocando bene, poi sfortunatamente ho perso con Sock in quarti. Ma sento che il mio tennis sta diventando sempre più solido, e in più qui ho ottimi ricordi". Al rientro invece il canadese Raonic: "Questo torneo è speciale per me, da queste parti ho ottenuto grandi risultati da junior, che sono stati poi fondamentali per la mia carriera. Competere contro campioni veri, su campi come questi, è una sensazione fantastica. Ovviamente spero di riuscire a centrare risultati migliori di quelli raggiunti in passato, in modo tale da rinfrescare i miei buoni ricordi qui".