Finisce al secondo turno il torneo di Miami per Andreas Seppi, che cede in due set - entrambi persi al tie-break - da un cinico e maggiormente preciso al servizio e - paradossalmente - da fondo campo, Gilles Muller. L'atipicità del lussemburghese toglie ritmo e continuità all'altoatesino, apatico per tutta la durata del match, quasi mai convinto di poter impensierire le certezze del rivale, tutt'altro che in giornata. Gara soporifera che premia il mancino, che nel terzo turno affronterà il vincente del match tra Rublev e Berdych. 

Primo set - Il primo game dell'incontro scivola via veloce per l'altoatesino, impeccabile con le prime di servizio. La risposta del mancino lussemburghese non si fa attendere, anche se Seppi sembra riuscire ad impensierire con maggiore continuità le discese a rete del suo avversario. Diversi i problemi di Muller quando si trova a fronteggiare la battuta di Andreas, impreciso tuttavia con i colpi da fondo campo complici i pochi scambi che non gli consentono di entrare in ritmo. L'azzurro cavalca il dritto del rivale, approfittando dei tanti errori di misura del numero 29 del ranking (21). Senza sussulti i tre game della pancia del primo set (3-3), mentre un errore di valutazione sul passante di Muller sembra compromettere il quarto game in battuta dell'italiano: Seppi offre tre palle break, le prime del match, salvandole grazie ad un ritrovato feeling con i colpi da fondo campo ed una migliore percentuale di prime; ai vantaggi, successivamente, l'italico conferma il vantaggio nel computo del set (43).

Rinfrancato da quanto accaduto, Seppi torna aggressivo in risposta, ritrovando il dritto a lui congeniale e salendo 0-30; il servizio di Muller torna efficace nel momento di maggiore bisogno e ben tre ace gli consentono di salvare una palla break e continuare a seguire nel punteggio. Nonostante qualche patema, ancora in avvio game, l'azzurro tiene il servizio nel nono gioco, senza però riuscire ad entrare nella battuta del rivale (66). L'epilogo naturale del set è il tie-break, fortemente condizionato dal servizio: Seppi è il primo a cedere, con il doppio fallo e con l'errore di dritto, non riuscendo più a recuperare lo svantaggio (37). 

Secondo set - Muller fa corsa di testa nel secondo parziale e, dopo aver ipotecato non senza qualche intoppo il primo game, assume un atteggiamento decisamente più deciso in risposta, che gli vale ben tre palle break, nessuna delle quali sfruttate. Seppi, di contro, sbaglia molto, forse troppo per rimettersi in partita ed entrare in ritmo negli scambi, ma riesce a tenere il servizio (11). L'inerzia della sfida non cambia affatto, anzi, il lussemburghese riesce a portare dalla sua anche qualche scambio da fondo campo, in risposta, sebbene gli errori di dritto non gli permettono di ipotecare la contesa (22).

Nel quinto gioco qualche sbavatura di troppo di Muller aprono un piccolo spiraglio all'altoatesino, che tuttavia non sfrutta la palla break e continua a rincorrere. Altri brividi, due giochi più tardi, sulla schiena del corpulento mancino, ma ancora una volta dopo aver offerto l'occasione del break a Seppi è il servizio a salvarlo, con l'azzurro che non riesce a cogliere l'attimo per scuotersi (43). Si entra nelle fasi cruciali del parziale con l'italiano che insegue, anche se non trema affatto nel sesto e nell'ottavo gioco, ipotecandoli senza particolari patemi d'animo. Muller non soffre in battuta, guadagnandosi quantomeno il tie-break, ipotecato dall'italiano con una buona percentuale di prime. Tuttavia, così come accaduto nel primo set, il primo errore, di rovescio in slice, è di Seppi, che soffre l'aggressività di Muller e capitola immediatamente: il 3-0 fa dormire sonni tranquilli al lussemburghese, che ipoteca in battuta set e match.