Inizia nel migliore dei modi il Masters di Montecarlo per Paolo Lorenzi, che archivia positivamente il match contro Marcel Granollers, portandolo a casa in poco più di un'ora. Dopo un primo set in discesa, qualche piccolo passaggio a vuoto nel secondo, che non ha precluso all'azzurro la possibilità, nel finale, con molto cinismo, di chiudere in due parziali ed evitare spiacevoli patemi d'animo. Adesso, per l'azzurro, Lucas Pouille. 

Primo set tutto di marca italica, con Lorenzi che serve con discreta precisione, senza strafare, ma riuscendo bene a muovere l'avversario, incapace a trovare le giuste contromisure alle variazioni tattiche dell'azzurro. Sia in fase di manovra da fondo campo, che in risposta, l'italiano è in controllo della gara: l'iberico trova raramente la prima, esponendosi al dritto di Paolo che fa la differenza. Il primo break arriva al terzo tentativo offerto, nel quarto gioco, dopo averne salvati due nel primo game in battuta. La pessima percentuale di prime - unita ad una lunghissima serie di gratuiti - condanna lo spagnolo, che stenta a scuotersi e raramente impensierisce da fondo le certezze di Lorenzi, che di contro non offre mai l'opportunità all'avversario di entrare in partita. Se il dritto è utile a scardinare la difesa tutt'altro che strenue del rivale, il rovescio dell'italiano è impeccabile per intelligenza ed efficacia, quasi mai risolutore, ma utilissimo nell'aprirsi le traiettorie verso il punto. Con relativa tranquillità e serenità, dopo essersi nuovamente salvato nel sesto gioco dopo due palle break, Granollers cede nell'ottavo gioco al terzo set point. 

L'inerzia della sfida non sembra cambiare nel secondo parziale, quando in avvio Lorenzi tiene a quindici il servizio. L'azzurro, apparentemente in controllo, accusa il primo passaggio a vuoto nel terzo game, quando sopra 40-15 si rilassa eccessivamente concedendo due palle break al rivale, che tuttavia non le sfrutta. L'iberico sembra pagare di schianto il contraccolpo psicologico ma, dopo aver ceduto a zero il turno di battuta, viene aiutato da Lorenzi nel tornare in partita: qualche gratuito di troppo ed una percentuale di prime non più impeccabile consente allo spagnolo di impattare a quota tre nel computo dei game, rimettendo in discussione una vittoria che sembrava quasi acquisita. Settimo e nono gioco, archiviati con relativa serenità, danno nuova linfa ed entusiasmo all'azzurro. Il vantaggio ed il punteggio mettono l'iberico spalle al muro nel decimo gioco, nel quale quattro gratuiti di rovescio ed un doppio fallo consegnano l'incontro a Lorenzi, che chiude al primo tentativo con il dritto e lo smash definitivo.  

P. Lorenzi b. M. Granollers 62 64