Un Roger Federer tirato a lucido porta a scuola Yuichi Sugita all'esordio nel Gerry Weber Open, torneo in onda ad Halle. Affronterà Mischa Zverev al 2T, con il quale è avanti 3-0 nei precedenti. 

Federer è chiamato a placare l'animo fumantino e voglioso di un minuto giapponese. Sugita arma il braccio ed inizia a sparare con il dritto, si sposta sul rovescio ma l'efficacia diminuisce. Il talento elvetico aspetta, ha la pazienza di un amanuense che trascrive pagine e pagine di secolari trattati. Gioca cauto, ricama a rete, osserva. Il lucky loser - ripescato dopo il forfait nel primo pomeriggio di Lu - viene imbrigliato nella sottile ma estesa tela costruita dal Re, che alza il gesso in risposta e costringe il 28enne di Sendai ad uscire con difficoltà dal servizio. Si affebbra, pur barcollante cerca di restare in piedi ma un unforced grave lo condanna e consegna alla storia l'allungo. Il match si stabilizza, l'equilibrio regna sul centrale di Halle tra performance ottime al servizio e pochi guizzi in risposta. Un passante di Sugita ed un paio di pennellate a rete degne di Monet suggellano un set mai in discussione. Set Federer.

Suona a volume alto l'allarme di Sugita ad inizio parziale. Federer accorda la racchetta e compone la solita sinfonia fatta di passanti, soluzioni a rete, cross, topspin di dritto e sbracciate con il rovescio. Guadagna un break point con il colpo appena citato piegando sulle gambe Sugita, costringendolo agli straordinari con una demi-volèe magistrale e chiudendo sul tentativo di passante stretto. L'annulla il giapponese prima di cedere alla terza opportunità. Si assiste ad un altro Federer rispetto a quello ammirato a Stoccarda; braccio nettamente più sciolto e pesante da fondo, tocco celestiale nei pressi della rete. Sugita è nel bel mezzo di una mattanza tennistica nel quale ha poche colpe. Il maestro elvetico regala gemme preziose, Swarovski preziosi come il passante di solo polso lungolinea che muore nei pressi della riga di fondo. Conquista il terzo allungo del set, ma nel momento in cui può chiudere con il servizio a suo favore si perde da 40-0 sopra e regala un contro break al suo dirimpettaio. Poco male, perché un Sugita scarico non riesce a far andare il braccio e cede sull'accelerazione poderosa dell'attuale N°5 del mondo.

(1) R.Federer b. Y.Sugita 6-3 6-1

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Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez