Vince Roger Federer, convince anche. Sale di livello il tennista di Basilea e azzanna Florian Mayer. Guadagna le semifinali al Gerry Weber Open, lo attende Khachanov

Come a Milano, la scala di Halle propone spettacoli sempre più esclusivi, volti a stuzzicare il palato degli intenditori, di coloro che studiano i meandri dei migliori match spulciando anche nelle più torbide statistiche. A dividere il palco ci sono Federer e Mayer; luminari dell'erba, signori che sfiorano palline con al stessa delicatezza di musicisti che suonano l'arpa. I due sgomitano e si dividono il proscenio. Interdetto lo svizzero nelle prime battute, lento negli spostamenti, in difficoltà sugli appoggi. La battuta lo soccorre, lui prende coraggio e scova le linee guida del gioco di Mayer. Il tedesco è un tennista mobile, nomade. Gioca senza peso le palle da fondo, nei pressi della rete è multiuso come un coltellino svizzero.

Scorrono via pochi minuti prima dell'affondo del Re: toglie il fiato in risposta, prende campo e firma vincenti; delizioso il cross di polso che quasi costringe Mayer a prostrarsi a terra. Il teutonico risale 30-40, poi dritto profondo e break subito. Federer continua a giocare alla Mayer, tra chip & charge e variazioni sublimi. La differenza viene a galla da fondo, quando riesce a scardinare la difesa del suo dirimpettaio con fendenti ficcanti. La battuta sposta gli equilibri, oasi nel deserto tedesco. Sul 4-2 va sotto 0-30, ma tre prime voraci lo salvano. Nel game successivo passa Mayer e poi lo ferisce con l'inside-out, guadagnandosi una palla break. Annullata, inizia una lotta serrata ai vantaggi; l'elvetico timbra un secondo break point con il chip and charge, Mayer corregge gli errori e posticipa la fine del parziale. 

Mayer lucida il suo gioco, toglie la ruggine e prova a non alzare bandiera bianca prematuramente. Mantiene due turni di servizio a zero, nel mezzo il viaggio in risposta che lo catapulta 0-30 - grazie al roboante rovescio in salto - prima di andare al massacro sul servizio certosino di Federer. Il Re sale, attende, porta pazienza e viene premiato: il tennista di casa - nel 5° game - commette un doppio fallo e poi capitola mestamente sul cross di rovescio che atterra in corridoio. Mayer stacca la spina, ruota a fatica il braccio, annaspa e non si riconosce più; Federer ha la possibilità di dilagare, di danzare sulle punte verso un successo ancora più netto. Non sfrutta la possibilità, ma sentenzia poco dopo. Game, set & match

(1) R.Federer b. F.Mayer 6-3 6-4