E' finito il tempo dei pronostici. Sotto il bollente sole australiano, i migliori tennisti del pianeta si sfidano per alzare al cielo il primo trofeo Slam, l'Australian Open; ritorni e possibili sorprese, outsider, incroci pericolosi. Chiedere a Roger Federer e Novak Djokovic, entrambi finiti nello spicchio del tabellone pullulante di big e consci di dover affrontare sfide impegnative. 

La prima TDS che salta all'occhio è Thiem. L'austriaco esce dai blocchi affrontando Pella, Johnson al 2T - non  un incrocio facile per superficie e condizioni - Mannarino nel successivo, Vesely e Krajinovic permettendo. Agli ottavi possibile incrocio con Wawrinka - ancora avvolta da una nuvola di mistero la sua condizione fisica; domani alle 11 primo allenamento a Melbourne Park - che apre il sipario con Berankis, Chardy o Sandgren al 2T precedono l'incrocio con Verdasco - pericoloso quando in giornata, meno pericoloso sul cemento.

Appena sotto, ecco lo spicchio capitanato da Zverev e Djokovic. Quest'ultimo - al ritorno in eventi ufficiali dopo 6 mesi - trova Young al 1T prima di vedersela con una mina vagante come Monfils; ottimo test per capire a che punto è il fenomeno serbo. Al 3T ecco Ramos-Vinolas, tennista dotato di un equilibrio tattico rilevante ma comunque non un ostacolo rilevante sul cemento. L'iberico, prima di affrontare Djokovic, incrocia la racchetta all'esordio con il giovane statunitense Donaldson - in cerca di rivalsa - mentre al 2T probabile la sfida con Popyrin, vincitore del Roland Garros Junior lo scorso anno. Agli ottavi, sfida attesa con Alexander Zverev. Il rampollo tedesco battezza la sua presenza contro il nostro Fabbiano, al 2T Kukushkin o Gojowczyk, mentre al 3T - se il lotto delle TDS dovesse essere rispettato - avrebbe il fratello maggiore Mischa, che ha una complicata gatta da pelare all'esordio: Chung. Dovesse batterlo, altra sfida ostica contro Kokkinakis - WC - o Medvedev. 

Djokovic - Fonte: @AustralianOpen/ Twitter
Djokovic - Fonte: @AustralianOpen/ Twitter

Goffin dirige la terza fetta della parte bassa. Inizia l'avventura con un qualificato, al 2T Bennettau con tutta probabilità. Sfida con Fognini al 3T, con Fabio che dovrà affrontare Zeballos prima - più che abbordabile lontano dalla terra rossa - e Mayer poi - poco propositivo e pungente sul cemento, impossibilitato a mettere in mostra l'intero arsenale di colpi - per regalarsi il belga che, agli ottavi, può imbastire una sfida spettacolare con del Potro. L'argentino, però, è chiamato subito ad una doppio sfida complicata: Tiafoe all'esordio - devastante con servizio e dritto sul cemento, paga ancora una vistosa inesperienza con i grandi appuntamenti - e Khachanov al 2T - anche qui, potenza allo stato puro quando è in giornata. Al 3T, ecco Berdych; il ceco rientra da un infortunio, ma è sempre temibile. Eppure De Minaur potrebbe non essere d'accordo, visto il momento magico che il ragazzino aussie sta vivendo.

Terminiamo con il detentore del titolo, Federer. L'elvetico esordisce contro lo sloveno Bedene prima di fronteggiare con tutta probabilità Struff - opposto alla WC coreana Kwon, due finali Challenger, entrambi perse, nel 2017. 3T con Gasquet o Haase, Raonic o Querrey - entrambi non hanno grosse insidie da aggirare - agli ottavi. Da verificare le condizioni del canadese, il quale potrebbe rivelarsi un avversario più che impegnativo.  

Federer - Fonte: vavel.com
Federer - Fonte: vavel.com