Nel tennis - nello sport - il passato ha un peso, l'approccio a determinate situazioni determina spesso vittoria o sconfitta, gioia o dolore. Svetlana Kuznetsova naviga da anni nel circuito racchetta alla mano, tra difficoltà e picchi di felicità, conosce ogni anfratto, non è nuova a partite che possono colorare una stagione. La differenza con Timea Bacsinszky è principalmente qui, perché la svizzera per lunghi tratti pare padrona del campo, senza però riuscire a cogliere i frutti di un tennis continuo. Svetlana è lì, in difesa, sballottata, ma in piedi. Lì, pronta a colpire, sul finire del primo set e nella zona intermedia del secondo, due spallate per abbattere la Bacsinszky e ritrovare la finale a Miami. 75 63.  

La Kuznetsova soffre nei primi turni di servizio, si trova spesso a chiedere aiuto alla prima e riesce, complice qualche risposta fuori giri della svizzera, a mantenersi in rotta. La Bacsinszky non propone il consueto gioco fatto di variazioni e differenti colpi, anzi spinge in maniera considerevole da fondo, anche quando deve contrapporsi alla prima della russa. Manca un pizzico di concretezza e la partita si trascina fino al 55. Nell'undicesimo gioco, la Bacsinszky sale nuovamente 15-40, a un passo dalla rottura, ma la risposta, da destra, termina oltre la riga di fondo. Il punto più bello sul 30-40, la Bacsinszky, questa volta, ha in mano lo scambio, sinistra-destra, la Kuznetsova arriva, in rincorsa, e spara il rovescio lungoriga. Parità. Con una prima ben calibrata griffa poi il 65. Il definitivo ribaltone nel gioco successivo. Timea va rapidamente sul 30-0, ma incassa tre punti consecutivi e deve fronteggiare una palla set. La Kuznetsova abbandona la tenuta di difesa, spinge a tutto braccio e, su un'ottima difesa in taglio della Bacsinszky, si porta a rete giocando un colpo che si adagia sulla linea di fondo. La successiva volèe chiude il parziale. 75.  

Nel secondo, Timea esce bene dai blocchi e guadagna un break di vantaggio. L'illusione si spegne poco dopo, quando la Kuznetsova infila tre giochi consecutivi e torna a condurre corsa di testa. Il canovaccio della partita non cambia, la Bacsinszky continua a procurarsi fior di opportunità, ma non riesce a convertire le aperture di Svetlana. Recupera sì il break nel quinto gioco, ma poi capitola, consegnandosi nei successivi tre. La Kuznetsova fa male, malissimo, quando può buttare il peso del corpo sulla seconda titubante della svizzera. 63, finale, ancora una volta.

Kuznetsova - Bacsinszky 75 63