"Un torneo speciale, mi sento come a casa. Ci sono molte bandiere del mio paese, molti tifosi mi supportano". Così Simona Halep ringrazia il pubblico di Madrid al termine della finale. Lo sguardo - profondo - si perde nel cielo spagnolo, la romena si scuote, la pressione crolla. Il ritorno al successo è dolce, un raggio di luce affiora a illuminare una stagione fin qui in chiaroscuro. 

Il match con Dominika Cibulkova si risolve in due set, poco più di un'ora e venti di gioco. La Halep ha da subito il controllo delle operazioni. L'impronta mentale è chiara, la romena attacca fin dai giochi d'avvio e coglie ai nastri di partenza un vantaggio importante. Il break scuote le certezze della slovacca e accresce invece la convinzione della Halep. A dettare il ritmo di gioco è la ragazza di Constanta. Sulla linea di fondo, la Halep colpisce forte e muove la Cibulkova, costretta alla rincorsa. Sul 41, altra staffilata, arriva una seconda rottura che spezza definitvamente il primo set. 62 Halep, 75% di punti con la prima. Simona annulla le tre opportunità di break della Cibulkova con straordinaria concretezza. 

L'abbrivio prosegue nel secondo, ancora un break ad inaugurare il parziale. La Cibulkova - esperta in rimonte all'ultimo colpo - prova ad alzare il tenore emotivo della partita, diventa via via più aggressiva con lo scorrere delle lancette, ma sbatte sulla sicurezza della Halep. Cresce ulteriormente la consistenza della romena, implacabile anche con la seconda. La Halep colora il centrale con una serie di vincenti, limita i gratuiti e non apre mai la porta al possibile rientro della slovacca. 64 al termine. 

Con il titolo di Spagna, la Halep sale alla posizione n.5 della classifica mondiale, cancella i dubbi di condizione e mette sul piatto una candidatura importante in vista del Foro e soprattutto del Roland Garros. 

Halep - Cibulkova 62 64