Roberta Vinci supera in tre set Camila Giorgi e approda al terzo turno sul cemento di Montreal. La tarantina cede nettamente il parziale d'avvio, prima di ribaltare con intelligenza e coraggio la sfida. Il leggero calo di Camila - dopo mezz'ora di tennis ai limiti della perfezione - consente a Roberta di guadagnare campo e di costruire una ragnatela fatale alla più giovane connazionale, spesso preda della fretta e quindi incline all'errore. 26 63 64 il finale. 

Nella fase iniziale di partita a dominare è la giocatrice in risposta. Rassegna di quattro break ad aprire le danze, due per parte. La Giorgi stenta in uscita dal servizio, ma, quando può rispondere, mette i piedi dentro al campo e fulmina una Vinci in perenne rincorsa. La sensazione di superiorità di Camila è evidente, è lei che ha il pallino del gioco, che con impeto prende le redini dello scambio. Rispetto al consueto, la marchigiana mostra anche precisione nelle soluzioni e la Vinci - spesso costretta ad accorciare - non riesce a disegnare il suo gioco. Nel quinto game, la Giorgi mantiene per la prima volta la battuta e crea un solco che va ad ampliarsi con l'incedere delle lancette. Altro break, 42. La Vinci ha quattro opportunità per riavvicinarsi, perché talvolta la Giorgi esce dallo spartito, opta per la soluzione più complessa e sbaglia. Camila però non trema, si affida al servizio e vola 52, il 62 è naturale conseguenza. 

Fin dalle prime battute del secondo, si nota una tendenza diversa. Non tanto o non solo perché la Vinci mantiene finalmente il servizio, è in generale l'atteggiamento della miglior giocatrice italiana a mutare. Aggressiva, Roberta riduce lo scambio, spara il dritto, infila la Giorgi. Camila pecca in alcune soluzioni, perde le coordinate e paga col doppio break di svantaggio. La Vinci sale 40 e ipoteca il parziale, non basta infatti alla Giorgi un ritorno dal 51 al 53 per riaccendere il set. Nel nono gioco, due doppi falli pesanti, sull'ultimo punto un rovescio che non trova il campo. L'urlo della Vinci scuote i presenti. 

Nel terzo, regna a lungo l'equilibrio. Dopo il terremoto dei primi due set, si procede senza alcuna scossa. La Giorgi spreca alcune occasioni nel quarto gioco e si trova a fronteggiare una pericolosa palla break, ma trova due vincenti di altissimo livello e impatta a quota 2. La Vinci è ora in fiducia, costringe Camila a giocare più colpi e l'errore arriva puntuale. Roberta rallenta, taglia la palla, sfrutta la fretta di Camila per indurla a sbagliare. La Giorgi si salva ancora ai vantaggi nell'ottavo gioco, ma nel decimo, quando deve servire per restare nella partita, capitola. Il doppio fallo porta Roberta al doppio match point. Due difese della Vinci, dritto fuorimisura della Giorgi, cala il sipario. 64. 

Si ritira invece, prima di scendere in campo, Sara Errani. Sarita rinuncia al match con Ka.Pliskova per problemi al collo.