La corsa di Roberta Vinci, a Brisbane, si ferma ai quarti di finale. L'ostacolo Karolina Pliskova si rivela insormontabile per la tarantina, alla prima sconfitta con la forte ceca. Per due set e oltre, Roberta offre il consueto tennis piacevole, variazioni che inducono all'errore la più quotata avversaria. Il break, in apertura di terzo, apre orizzonti di gloria, prontamente chiusi da una Pliskova in grado di offrire la sua versione migliore nelle fasi decisive. Il calo fisico, evidente, dell'azzurra chiude i giochi, la ceca confeziona sei game consecutivi e vola in semifinale. 36 62 62. 

La Vinci entra in campo con giusto piglio, poggia le sue azioni su un incisivo servizio e con il dritto inchioda la Pliskova. La tennista italiana esce indenne da un pericoloso terzo gioco e nel quarto piazza l'allungo. Arriva il primo break della partita ed è azzurro. Sulla seconda della Pliskova, Roberta sfoggia un dritto vincente che tramonta all'angolo. 31. La reazione ceca è immediata, l'occasione per riprendere il set si materializza nel successivo game, ma la battuta soccorre la Vinci, puntuale con l'ace a griffare il 41. Nel settimo gioco, per Roberta, suona un nuovo campanello d'allarme, la Pliskova conquista tre palle per accorciare. Opportunità che sfumano rapidamente, data la reazione da fuoriclasse dell'azzurra. Prima un'ottima seconda, poi un sontuoso attacco ad uscire, con un taglio che impedisce qualsivoglia reazione alla ceca. Il dritto rimette in equilibrio la situazione, la Vinci spinge la Pliskova allo smash, arriva l'errore ed anche il 52. Karolina prolunga il set, ma la Vinci non ha incertezze e chiude 63. 

 Source: Chris Hyde/Getty Images AsiaPac
Source: Chris Hyde/Getty Images AsiaPac

La situazione muta fin dai primi scambi del secondo parziale. La Vinci continua a proporre un gioco gradevole, ma la Pliskova sale di colpi. Si conquista, la ceca, una palla break con una perfetta risposta in allungo di dritto, ma è nuovamente la battuta ad aiutare l'azzurra. Roberta bussa alla porta ceca poco dopo, recupera il disavanzo e spinge il game ai vantaggi, con un cambio in lungolinea di alta qualità. La Pliskova spinge la seconda e sale 21. Dal possibile affondo al ruzzolone, la Vinci cede le armi e la Pliskova vola. 31 e poi 41, con recupero da 0-30 e miracolo di volo. Cenni di nervosismo per la tarantina, brava però a fermare la descensio con un passante di taglio che rientra e strappa l'applauso dell'intero pubblico presente. La Pliskova qualcosa concede, il dritto non sempre risponde a dovere e nell'ottavo gioco la Vinci ha la sua chance. Passante stretto di rara bellezza, vanificato dal ritorno, col servizio, della ceca. 52 e 62 a seguire, con un altro break. Il dritto in corsa firma il set. 

L'avvio del parziale decisivo restituisce vigore all'azzurra. La Pliskova non trova il servizio, commette due doppi falli e si espone. Break, con chiusura di dritto in avanzamento. Conferma poi in battuta, 20, rientrando da 0-40. La crescita, specie mentale, della Pliskova trova riscontro nei minuti successivi. La spallata italiana non produce effetto, Karolina martella con maggior vigore e si avvicina. La Vinci - per la seconda volta consecutiva spalle al muro, sotto 0-40 - crolla. 22, con alcune sbavature che annunciano un calo azzurro. Il colloquio tecnico non allevia le difficoltà, la Vinci è meno esplosiva, accusa la fatica, mentre la Pliskova limita i gratuiti e spara a tutto braccio. Cede, da fondo, Roberta, è 42, con break. A zero, perde l'ultimo turno in battuta, vince la Pliskova, come da pronostico, ma la Vinci ha diversi motivi per sorridere.