Il tam tam mediatico che circonda Maria Sharapova si va via via ingigantendo. Il circuito femminile vive un periodo di profondo rinnovamento, Serena Williams - regina indiscussa dell'ultimo decennio e oltre - deve scendere a patti con l'incedere del tempo, Ana Ivanovic accetta il "richiamo" di fisico e psiche e saluta, ancor giovane, la compagnia. Maria Sharapova - la divina del tennis - ascolta il fluire dell'onda giornalistica in disparte, pronta a prendersi, a breve, la ribalta. La squalifica per doping è ormai prossima al tramonto, uno stop parziale, ora l'atteso ritorno. 

Ultimi battiti di tennis a Melbourne, un anno fa. Quarti di finale, la lezione di Serena all'algida Maria. Nelle scorse ore, l'annuncio, la Sharapova riparte da Stoccarda. Via social un messaggio che si fa virale in un battito di ciglia. L'attenzione è esplosiva, tutti seguono Maria, icona degli anni 2000. Porsche Tennis Gran Prix, la terra rossa, superficie prediletta, per abbracciare il rientro della campionessa di Russia. Due anni fa, uscita anticipata con la Kerber, infausto primo turno. A nobilitare la notizia, una postilla di qualità che coinvolge anche il bel paese. La Federazione Italiana Tennis annuncia la presenza di Maria Sharapova al Foro. Una wild card per partecipare agli Internazionali, per soddisfare il pubblico che da sempre segue con fermento Maria nelle sue avventure romane. 

Un rapporto di successi e gloria, l'ultimo nel 2015, in finale con Carla Suarez Navarro. Tre set, due di alto profilo, l'affermazione, la terza, nella capitale d'Italia. Con poche certezze, la Sharapova riprende quota, senza mezzi termini, come da personaggio. Tornei di prima fattura, contro le migliori giocatrici del circuito. Carisma e personalità, di certo un personaggio poco incline all'anonimato. Torna e il tennis, al femminile, respira a pieni polmoni. Discussa e amata, Maria Sharapova. 

Fonte: Tennis World Italia