Luci soffuse, musica soft, largo alle donne. Nella cornice di Melbourne, ecco i quarti di finale. Tante sorprese, molte eroine cadute durante il percorso. La voglia di stupire ovviamente permane, c'è un posto in semifinale da conquistare. Apre il programma Pliskova - Lucic-Baroni, chiude S.Williams opposta alla Konta

KAROLINA PLISKOVA - MIRJANA LULIC-BARONI

Semifinale atipica, impronosticabile a dire il vero. Nessuno avrebbe pensato di ritrovare Lucic-Baroni opposta alla Pliskova. Tutti attendevano l'affermazione della Radwanska, la quale era chiamata a sovvertire - una volta per tutte - la pesante etichetta che la vedeva sottotono e - di conseguenza - perdente durante gli Slam. Etichetta ancora ben attaccata al suo nome, poiché il treno croato ha spazzato via ogni ostacolo. Forza d'animo, potenza nei colpi, corsa, il tutto condito dall'età: 35 primavere. Mirjana è un fiume in piena pronto ad esondare, vuole continuare a stupire e non intende porre limiti al suo percorso. L'altro lato della medaglia, però, si chiama Pliskova. La ceca - tornata N°5 del mondo - è parsa in ottima forma, sia sotto il piano mentale che quello fisico. La vittoria maturata contro la Gavrilova - giocatrice da prendere con le pinze - racconta una verità assoluta e difficilmente attaccabile: obiettivo vittoria finale.

SERENA WILLIAMS - JOHANNA KONTA

​Prima regola del tennis club: mai remare contro la Williams, mai. Serenona non vuole darsi per vinta, e continua a tirare la corda fin quando quel fisico imponente la sosterrà. Mesi fa la Kerber le aveva sottratto la prima piazza del ranking WTA, la statunitense vuole compiere lo scippo e tornare regina. Per farlo, serviranno i preziosi punti della vittoria finale. Sulla strada che porta alla finale, c'è la Konta. Numero 9 WTA. La britannica sta varando un percorso di crescita strabiliante, e non vuole fermarsi adesso, sul più bello. Giocatrice solidissima, un portento da fondo campo. Per certi versi, speculare anche alla Williams. Il match - sponda femminile - più interessante di giornata è servito, con un occhio alla semifinale.