Angelique Kerber c'è, e non inciampa nell'ostacolo Shelby Rogers, brava solo in alcuni frangenti del match. Per il resto, Angie conservativa e Rogers molto fallosa. Agli ottavi del Miami Open c'è la Ozaki

Parte con il piede giusto in battuta la Rogers. L'americana imprime molta pesantezza alla palla e si rifugia nel solito schema che lo contraddistingue: servizio e dritto in avanzamento, con una discreta copertura anche con il rovescio. La Kerber risponde con una battuta non scintillante ma variegata - usando soprattutto lo slice - ed una buona costanza da fondo. Eppure la tedesca non sfonda con il colpo iniziale e molte volte è costretta a rincorrere la staffilate dell'avversaria. Sopra 40-15, è costretta ai vantaggi. Qui commette doppio fallo e va fuori giri con il rovescio, break in apertura. E' astruso il game successivo, ma la N°61 va a nozze al cospetto di una Angie poco mobile e poco disposta - a sua volta - a far muovere ml'avversaria. Il rovescio in rete conferma la rottura. 3-0.

Basta un attimo, però, per far tornare nel match la N°1 del mondo. Dopo aver tenuto il proprio game in battuta, nel quinto game Rogers commette l'errore di essere troppo superficiale e remissiva e butta all'aria la possibilità di confermare l'allungo. Il servizio c'è, ma i colpi che lo ricamano assolutamente no. Il dritto va fuori giri, imbarazzante con i colpi a rete. Il break di vantaggio sfuma. Situazione affine con la pallina in mano, con l'aggravante che anche il servizio scende; tanti, troppi errori di costruzione - soprattutto commessi con il rovescio incrociato - compromettono il game, nel quale assistiamo anche ad un perla di rovescio della teutonica. Secondo break subito a 15. Il servizio fa l'andatura degli ultimi 3 game; con la statunitense sempre in affanno nel trovare il campo con il rovescio. Dopo 40 minuti, set tedesco

Il secondo parziale rimarca le linee guida del primo, o almeno di una parte di esso. La Rogers tira fuori un paio di colpi pregevoli - rovescio incrociato che bacia la riga e smorzata che muore appena dopo la rete - ma viene tradita dal dritto che le procura ferite ed il primo break del set. Sotto, approfitta del passaggio a vuoto della Kerber, che perde spesso gli appoggi e tira in rete gli ultimi due rovesci, quelli decisivi. E' controbreak a 15. La stesso copione sembra prendere forma nel 3° gioco. La 24enne americana commette errori con il dritto e con il rovescio e sprofonda 15-40. Due vincenti - dritto nei pressi della rete, rovescio incrociato profondo - ricuciono lo strappo. Il servizio completa l'opera. Angie non ha problemi al servizio, e sfoggia una risposta incredibile di rovescio nel game successivo.

Va 0-30 sullo smash disastroso di Shelby ma con il servizio più dritto guadagna un GP e poi i vantaggi. La Kerber si guadagna altre due possibilità - dritto in corridoio della Rogers, dritto vincente - ma non le sfrutta e consente alla dirimpettaia di trionfare. Il sesto game vede una Rogers maiuscola, mostruosa. In poco più vola sullo 0-40 facendo viaggiare il dritto in risposta - iconico il lungolinea con schiaffo al volo finale - e strappa il servizio a zero. La regina del circuito WTA non ci sta e si fa consegnare il maltolto, azzannandola in ribattuta. Sopra 15-40, spreca un BP ma poi converte il secondo ed ultimo. Il match prende l'andatura del servizio, ma sul 5-5 incappa in un turno disastroso di servizio e firma il lasciapassare del match.

(1)A.Kerber b. S.Rogers 6-4 7-5