Maria Sharapova concede il bis. Il centrale di Stoccarda accoglie per la seconda volta la russa di rientro e il finale è il medesimo. Dopo il convincente successo con Roberta Vinci, la Sharapova piega anche la connazionale Makarova e approda agilmente al terzo turno. Snodo cruciale al tramonto del primo parziale, quando la Makarova non coglie l'apertura della Sharapova, per poi crollare poco dopo al servizio. Da lì è Masha ad alzare i ritmi, ad assumere il comando deciso della partita. 75 61 il finale. 

L'avvio è in perfetto equilibrio. La Sharapova si mostra da subito in confidenza, forte delle impressioni incamerate con il match di debutto. Il servizio è centrato, in sostanza non c'è alcuna scossa ad alterare le prime fasi dell'incontro. La tennista pallina alla mano ha il predominio della scena, briciole in risposta. Il punto di volta giunge nel corso dell'undicesimo gioco. In precedenza, sul 44 15-30, piccolo campanello d'allarme per Sharapova. Poi, la prima palla break della partita, a favore di Ekaterina Makarova. La Makarova gioca bene, apre il campo, ma manca in chiusura. Errore decisivo, perché la Sharapova graffia, coglie il passaggio a vuoto e si fa famelica. 15-40 e doppio set point. Con il secondo archivia la contesa. 75. 

Il filotto di Maria prende forma, sale 1-0 al servizio e mantiene il dominio, soprattutto di testa, del match. La Makarova ha un buon abbrivio in battuta, tiene a 0 il turno, pur con poche prime - una sola in realtà - in campo. La Sharapova ha però una straordinaria qualità, riesce ad elevare il livello di gioco nelle situazioni di massima difficoltà. Sotto 15-30, risale, poi in risposta gioca il game perfetto. Tre punti consecutivi e tre palle per l'allungo. Bordata a scaraventare fuori dal rettangolo la Makarova, intelligente palla corta ad uscire. 31. La Makarova si aggrappa alla partita, si prende i primi due 15 del quinto gioco, ma ancora una volta Masha è straordinaria. Il servizio è oasi di ristoro, seconda lavorata, prima sontuosa, qualche pecca - sette doppi falli complessivi - ma in generale una continuità importante nei momenti di massima tensione. 41, punto di non ritorno. La Makarova inizia a sparacchiare, cerca colpi risolutivi, crolla nel braccio di ferro da fondo. La Sharapova, al centro del campo, alza il pugno, l'angolo sottolinea la sua imponenza. 61, quarti con la Kontaveit.  

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Johnathan Scaffardi
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