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US Open 2017 - Kvitova-Williams, Gran Galà a Flushing Meadows

Sfida sensazionale nella notte italiana, in palio la semifinale

US Open 2017 - Kvitova-Williams, Gran Galà a Flushing Meadows
Kvitova - Williams - Fonte: cnn.com
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Di Simone Cappelli

Day 9 nella cornice degli US Open, con i quarti femminili e maschili che allineeranno il programma alle SF. Aprirà il programma la sfida atipica tra Carreno Busta e Schwartzman, prima di Stephens - Sevastova che chiuderà il programma diurno. A lume di candela Kvitova - V. Williams - di cui noi parleremo -  e la sfida tra bombardieri sgrezzati: Querrey - Anderson. 

► L'INCONTRO

Riavvolgiamo il nastro e torniamo al 20 dicembre dello scorso anno; un uomo sulla trentina, spacciandosi per funzionario del gas, s'introduce nell'abitazione di Petra Kvitova e la ferisce più volte alla mano sinistra. Tendini sfilettati, legamenti recisi ed una sensibilità che non c'è più. Carriera a forte rischio. I medici fanno un miracolo e le ricostruiscono perfettamente la mano, ma c'è bisogno di tempo per stilare conclusioni definitive. Nel frattempo, lei sorride alla conferenza stampa indetta per spiegare il fatto; mano ingessata, una nuova vita all'orizzonte, con il tennis o senza. La riabilitazione è un successo, Petra torna al Roland Garros e viene sommersa da cori ed applausi. Torna, e vince, prima di perdere al 2T. Trionfa a Birmingham in maniera sbalorditiva, ma non riesce a dare continuità a questo storico risultato. Lo conosciamo bene il suo stile di gioco, appeso ad un filo sottile ed esile. Un servizio élite per la categoria, con un'estrema padronanza dei colpi da fondo. Mancina, punta molto sull'aggressività essendo poco reattiva negli spostamenti laterali e verticali, e ciò la porta a collezionare vincenti - il più delle volte - o gratuiti. A New York ha battuto Jankovic, Cornet, Garcia e Muguruza, giocando un tennis scintillante, soprattutto contro l'iberica. Ora, Venus Williams.

Kvitova - Fonte: @livetennis / Twitter
Kvitova - Fonte: @livetennis / Twitter

Venus Williams è un'altra giocatrice da studiare, da ammirare solo per la grinta, la determinazione, e la forza, che ha sviscerato in questi anni. Una campionessa infinita capace di segnare la storia nei primi anni 2000, prima di giocare 3 anni a livelli medio bassi, causa tanti infortuni che le impediscono di trovare ritmo e condizione. Rinasce, e ritorna a vincere, soprattutto sull'erba a lei tanto cara. Altro colpo basso nel 2011: le viene rilevata la sindrome di Sjogren, una malattia che toglie energia al corpo ed è devastante per una tennista professionista che erge forza, agilità e resistenza a componenti primarie del suo gioco. Non molla, e torna a battagliare nel 2012, vincendo un oro in doppio alle Olimpiadi di Londra. I tre anni successivi sono interlocutori, con Venus che fatica ad ottenere grandi risultati in tornei rilevanti. Nel 2016 torna ad esprimere un tennis straripante, ed in questo 2017 è testimone di una stagione entusiasmante, puntellata da due finali Slam - Australian Open e Wimbledon, perse contro la sorella Serena e Muguruza - e tanti QF e SF a livello Premier. Nessun titolo, vero, ma la Perla Nera è una scheggia che può ferire chiunque. Servizio debordante, esplosività fatta persona. Ottima anche sotto rete. A New York ha battuto Kuzmova, Dodin, Sakkari e Suarez Navarro. Ora c'è la Kvitova.

V.Williams - Fonte: @livetennis / Twitter
V.Williams - Fonte: @livetennis / Twitter

► ORARIO

3° match/ Arthur Ashe - (9) V. Williams vs (13) P. Kvitova

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About the author
Simone Cappelli
Divido la mia conoscenza sportiva tra calcio, tennis e basket. Il rettangolo verde è stato il mio primo amore ma con il tempo non ho saputo resistere al fascino di una schiacchiata in alley-oop ed a un dritto lungolinea. Amo tre giocatori alla follia, uno per sport. Il Re, Roger Federer, il play per eccellenza, Chris Paul ed un improbabile messicano scappato di casa, tale Javier Chicharito Hernandez