L'anno orribile di Angelique Kerber si chiude senza gloria a Zhuhai. La teutonica, fermata all'alba della competizione dalla Pavlyuchenkova, cede al cospetto della 21enne d'Australia Ashleigh Barty, recente finalista a Wuhan e possibile sorpresa qui. La Kerber prova ad invertire la rotta della partita nel secondo, quando almeno in risposta riesce ad infrangere il muro eretto dalla ragazza di Ipswich. La differenza nei punti cruciali è però evidente, la Barty replica a 6 palle break su 7 e con due rotture certifica il suo approdo in semifinale. 63 64 il punteggio. 

Percorso netto anche per la Sevastova. La lettone, brillante con Sloane Stephens, inchioda una Strycova ai primi passi in territorio asiatico. Prestazione estremamente solida per Anastasija, sfiora infatti il 70% con la seconda di servizio. Analogo epilogo del match precedente, 63 64 e conto set immacolato per l'inattesa Sevastova. 

A completare il quadro, il sigillo di Coco Vandeweghe. Un alone d'incertezza a colorare il suo approdo a Zhuhai, due partite per sopire ogni quesito e rinverdire i fasti del recente US Open. Dopo la corsa di ritorno con Shuai Peng, annienta una Vesnina non certo in condizione. 63 62, la Vandeweghe non offre mai il servizio, è chirurgica a replicare, nel secondo, ai timidi assalti della russa, in grado di giungere 4 volte a un passo dal break, senza tuttavia completare l'opera.  

I risultati 

Barty - Kerber 63 64 

Sevastova - Strycova 63 64 

Vandeweghe - Vesnina 62 63