Camila Giorgi supera il primo turno del torneo di Sydney, elimina in due set una campionessa slam come Sloane Stephens e si candida a possibile alternativa in una competizione di alto livello. Partita eccellente quella dell'azzurra, al timone del match fin dai primi scambi. Il punteggio è eloquente e sottolinea l'ottima vena della ragazza di Macerata e al contempo le difficoltà della Stephens, al debutto stagionale e estremamente fallosa. Dal sigillo all'US Open, cinque sconfitte consecutive per la Stephens. Per la Giorgi, invece, si tratta della quarta affermazione a Sydney, dopo le tre nel labirinto di qualificazione. 63 60.

Come detto, la partita ha da subito un indirizzo preciso. Si gioca da fondo campo e a dettare il ritmo è Camila. Si muove bene, colpisce con forza e utilizza il rovescio per scardinare il fronte. Stilettate che si infilano nella debole difesa a stelle e strisce. La Stephens non regge lo scambio prolungato e termina rapidamente fuori giri. Il primo parziale si risolve nella sua zona centrale. Nel sesto gioco, Sloane perde le coordinate del campo e si consegna. Camila, avanti 42, non cede alla tensione, anzi continua feroce a martellare. Al servizio, blinda il vantaggio, la chiusura arriva poco dopo. 

L'equilibrio si spezza, perché la Stephens non trova più una battuta adeguata. Solo il 38% di prime nel secondo. La Giorgi posiziona i piedi in campo e gioca risposte definitive. Il break è realtà nel primo gioco, due rovesci da circoletto rosso inchiodano la regina di New York, è un concentrato di classe e potenza. La Stephens, per i freddi numeri, incamera solo 4 punti pallina alla mano. Lo sviluppo del confronto aumenta l'autostima di Camila che si concede anche qualche sortita rischiosa. Il prodotto è un parziale a senso unico, con il tabellone che illumina il 60 di marca tricolore. La Giorgi approda al secondo turno, con licenza di stupire.