Alessandro Florenzi si è rotto il legamento crociato, queste  parole hanno accompagnato il risveglio dei tifosi romanisti il giorno dopo la vittoria con il Sassuolo e hanno segnato l'inizio di un periodo travagliato per il ragazzo e per la squadra giallorossa. Il Prof. Mariani, dopo l'operazione, ha affermato che restituirà il giocatore alla squadra in novanta giorni, perciò in questo lungo tempo la Roma dovrà adattarsi e sopperire alla sua defezione; certamente non sarà una novità per i compagni, abituati alle assenze di Strootman e Rudiger, ma certamente sarà un duro colpo per tutti e tre i reparti giallorossi.

DIFESA- In questi ultimi due anni, a partire dai problemi fisici di Maicon, Florenzi ha spessissimo giocato da terzino destro e, malgrado gli inevitabili limiti difensivi, si è adattato a meraviglia, valorizzando il suo piede estremamente educato e spingendo molto sulla sua fascia, diventando quasi un esterno offensivo aggiunto; da questa stagione inoltre, con Peres sulla fascia sinistra, Spalletti ha la possibilità di schierare una squadra iper offensiva, con due terzini proiettati in avanti. Questo problema sarà parzialmente tamponato dalle buone prestazioni di Palmieri e dal ritorno di Rudiger, che può giocare anche esterno.

CENTROCAMPO- Il giocatore aveva dimostrato all'inizio della sua esperienza in prima squadra di essere efficace anche in mediana, nonostante non sia mai servito o quasi rimetterlo in quel ruolo, complice l'esplosione di Strootman e il ritorno di Paredes.

ATTACCO- Il ruolo dove Florenzi è maggiormente devastante però è nel tridente d'attacco, ha dimostrato di saper fare l'esterno alto benissimo in più occasioni, siglando numerosi gol e mettendo anche diversi assist; notevole è anche la sua propensione per gli uno-due con il compagno di catena, insomma il giocatore è una valida alternativa anche in questa posizione. Malgrado fosse solo un "rincalzo" nel  reparto, vista la presenza a sinistra di Perotti e El Shaarawy e a destra di Salah, proprio in virtù della partenza per la Coppa d'Africa di Momo sarebbe potuto tornare decisamente utile, allo stato attuale la società sarà invece costretta a cercare un sostituto.

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Andrea Fabbian
Pane, Roma e basket