De Laurentiis, altra bordata a Platini: "Penalizzati in Europa? Siamo antipatici"

Continuano le interviste radiofoniche del vulcanico patron azzurro, Aurelio De Laurentiis. Questa volta a finire sotto il mirino del presidente del Napoli è ancora una volta Michel Platini, presidente della Uefa.

De Laurentiis, altra bordata a Platini: "Penalizzati in Europa? Siamo antipatici"
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Di Alessandro Mancinelli

"Benitez è un tecnico che conosce molto bene il calcio internazionale e ha grande esperienza. Certo non si può pretendere tutto e subito ma è un allenatore che ci farà crescere molto e la sua più grande dote è quella di mettere tranquillità". Parole e musica di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli che nella giornata di martedì ha proseguito il suo giro di interviste alle radio nazionali e ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Radio 105. "Io - prosegue - rispetto il nostro ex allenatore, ma Napoli-Inter non era importante per De Laurentiis e Mazzarri, semmai lo era per Benitez, per come era stato trattato dall'Inter che lo aveva snobbato dopo che lui gli aveva portato dei titoli sul piatto". 

In conclusione, non poteva mancare, visti i precedenti attacchi rivolti da ADL al numero uno della Uefa, l'affondo a Platini e la polemica sui gironi capitati al Napoli nelle due volte in cui s'è qualificato alla fase a gironi di Champions League: "Non so perchè, forse saremo antipatici al presidente della Uefa, perchè io dico sempre quello che penso, ma due volte ho fatto la Champions League e in entrambi i casi il Napoli è finito nel girone della morte. Solo casualità? Mah, in questo mondo ci credo poco", riporta Il Mattino.

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Alessandro Mancinelli
Giornalista e redattore presso Vavel Italia. Serie A, NBA, NFL, Roma, Napoli, Nazionale, Calciomercato, Champions League, Premier League. Esperto nel fare tutto quello che non mi piace fare e tutto ciò che va contro di me. Insonne da tempi immemori. Campione in carica di occhiaie. Neutrale peggio della Svizzera. Di nessuno sport mi interessa il punto di vista da tifoso. Ogni giorno torturo psicologicamente me stesso. La sola cosa che mi interessa è lavorare. Stress come stile di vita.