Da dove passa la crescita di una squadra? E quella di una società? Dai risultati sul campo, ovvio. Ed allora se dovessimo analizzare, statisticamente e numericamente, quelli del Napoli dell'era De Laurentiis, dovremmo fare un respiro bello grande e pensare. Il sodalizio azzurro è tornato, nel calcio che conta, a recitare una parte importante. Non ancora da attore protagonista e vincere addirittura un Oscar, ma ci sta andando davvero molto, molto vicino. Per ora il ruolo che gli si addice meglio è quello di attore non protagonista, o meglio non vincente, perchè il Napoli di questo ultimo quinquennio è una squadra capace di raggiungere vette e risultati storici, come raggiungere la qualificazione in Europa in tutti questi anni, consecutivamente. Impresa per pochi, grandi, squadre. Certo, di trofei a casa ne sono stati portati effettivamente pochi rispetto al chiacchiericcio che si fa della squadra partenopea, ma se consideriamo il Palmarés del Ciuccio, forse non è del tutto da scartare.

La crescita di una società passa, dicevamo, dai risultati sul campo, dalle vittorie. Ebbene, oltre a quelle in Italia, ciò che meglio fotografa la scalata, vertiginosa, del Napoli è il cosiddetto e famigerato Raking Uefa. Un incubo per lo più, che ha privato l'Italia di un posto nobile in Champions, che ci ha fatto piangere più volte ai sorteggi, che ci giudica e penalizza, meritatamente, per i pessimi risultati ottenuti negli ultimi quindici anni fuori dai nostri confini. C'è un'eccezione: il Napoli appunto. Negli ultimi cinque anni, la squadra vergine a manifestazioni Europee dai lontani anni 90 ha raggiunto risultati inaspettati, come gli ottavi di Champions del 2012, come i record del girone dello scorso anno culminato con l'eliminazione da primo in classifica. Insomma, il Napoli s'è tolto delle soddisfazioni, ma è anche incappato, ironia della sorte e della sfortuna, in sorteggi che l'hanno messo di fronte a Porto e Bilbao in due dei momenti, forse meno positivi nelle rispettive stagioni. Due eliminazioni cocenti, ognuna per motivi diversi, che però hanno dato modo alla squadra di Benitez di formarsi e maturare delle esperienze, che, magari, in un futuro prossimo e recente, non si commetteranno più.

Ranking Uefa Napoli: 76.202, così suddiviso.
2010-11: 9.3142
2011-12: 21.2714
2012-13: 8.8832
2013-14: 18.8332
2014-15: 17.900

Arriva come un ancora di salvataggio il benedetto Ranking. La squadra di Benitez, che sta viaggiando a vele spiegate verso i quarti di Finale di Europa League, sta accrescendo, passo dopo passo, anno dopo anno, il proprio punteggio, scalando posizioni vertiginosamente anche nelle classifiche Europee. Con il successo di ieri, infatti, e la contemporanea sconfitta dell'Inter in Germania, ha raggiunto i neroazzurri al ventiduesimo posto (76.202). Una posizione di tutto rispetto, soprattutto guardando a quando poco più di cinque anni fa, il Napoli era ancora in Serie B e stava festeggiando la promozione con Juve e Genoa nella massima serie.

Una crescita costante testimoniata dagli investimenti, dal crescere costante del fatturato e dal passaggio di giocatori sempre più blasonati sul terreno di gioco del San Paolo: da Zalayeta a Quagliarella, per finire a Cavani ed Higuain, da Datolo a Mertens, da Lavezzi a Callejon, da Aronica e Grava ad Albiol e Koulibaly. La crescita del Napoli passa dal valore di una rosa in costante proiezione positiva. E continua incessantemente a crescere...

Ecco, il ventiduesimo posto, alla luce dei risultati odierni, potrebbe garantire alla squadra azzurra, qualora si qualificasse alla Champions League del prossimo anno, un sorteggio quantomeno più abbordabile rispetto a quelli degli ultimi anni. Infatti, andando a spulciare nella classifica ed eliminando quelle squadre come Milan, Tottenham, Borussia Dortmund ed una tra Schalke 04 e Bayer Leverkusen che rischiano nei rispettivi paesi di restare senza Champions, il Napoli potrebbe addirittura scalare in seconda fascia.

Un risultato eccezionale a dir poco, tenendo in considerazione il background della squadra e soprattutto che anche l'Europa League, a partire dal quarti di finale si uniforma ai punteggi della Champions League per quanto riguarda il Ranking ed offre, oltre ai successi singoli, anche dei punti bonus in caso di qualificazione e passaggi del turno vari.

La crescita del Napoli, in Italia come in Europa, è destinata a confermarsi se non addirittura crescere ancora, in questa stagione come nelle prossime. Dalle parti di Fuorigrotta si inizia, anzi si ritorna, a respirare aria buona, quella d'Europa e di Champions. E non è finita qui...

Ecco la classifica Europea del Ranking Uefa (aggiornato al 12/03/2015)

1 Real Madrid 165.971
2 Barcellona 150.971
3 Bayern Monaco 149.625
4 Chelsea 142.021
5 Benfica 118.209
6 Atlético Madrid 115.971
7 Schalke 04 111.625*
8 FC Porto 109.209
9 Arsenal 108.021
10 Manchester United 103.021
11 Paris Saint-Germain 100.416
12 Borussia Dortmund 99.625*
13 Valencia 98.971
14 Zenit 87.999
15 Bayer Leverkusen 87.625*
16 Manchester City 87.021
17 Shakhtar Donetsk 85.599
18 Basilea 84.875
19 Tottenham 84.021
20 Juventus 83.202
21 Milan 82.202*
22 Napoli 76.202
22 Inter 76.202
24 Lione 72.916
25 Siviglia 65.471
26 Ajax 64.129
27 Olympiakos 62.380
28 Dinamo Kiev 60.599
29 PSV Eindhoven 58.129
30 Villarreal 57.971

38 Lazio 48.202
45 Roma 42.702
49 Fiorentina 41.202
73 Udinese 29.702
85 Torino 24.202