Non c'è due senza tre, avrà pensato mister Sarri dopo le roboanti vittorie contro Brugge e Lazio, consapevole però che al termine di due prestazioni così esaltanti il pericolo dietro l'angolo potrebbe esser quello di sottovalutare la squadra di Castori, ferma ad un sol punto in classifica (ottenuto a Palermo) nelle prime quattro giornate. Tuttavia, in casa della neopromossa, sarà tutto fuorché una passeggiata: al Braglia, in questa stagione, sia l'Inter che la Fiorentina hanno sì strappato i tre punti, ma sempre faticando oltremodo. 

Testa e corpo dunque alla sfida di domani sera, che vedrà gli azzurri in campo con il pensiero di arrivare nel miglior modo possibile alla sfida di sabato sera contro la Juventus. Sarri si presenta in Emilia con tutti gli effettivi, ma con un sol dubbio, rappresentato dalla presenza in campo di Hamsik. Lo slovacco è uscito zoppicando dalla sfida contro la Lazio e non ha ancora assorbito del tutto il pestone subito. L'idea è quella di preservarlo in via del tutto precauzionale per la sfida ai bianconeri, mandandolo in panchina o, addirittura, valutando in mattinata se convocarlo oppure no. 

A fare le veci di Hamsik dovrebbe essere David Lopez. Lo spagnolo, nonostante le scialbe prestazioni di questo inizio campionato è l'unico centrocampista in grado di poter sostituire lo slovacco. L'ex Espanyol agirebbe così in compagnia di Allan nello scacchiere tattico di Sarri, con il brasiliano che potrebbe esser dirottato alla sinistra di uno tra Valdifiori e Jorginho. Difficile, invece, vedere al posto del capitano azzurro El Kaddouri, con Sarri che vede l'ex granata più come un trequartista che come mezzala. L'altro dubbio in mediana è rappresentato dalla scelta del regista, con Valdifiori che potrebbe dare una giornata di pausa all'ex Verona. 

In attacco gli unici due sicuri di un posto da titolare, così come detto dallo stesso Sarri sono Mertens ed Higuain. Il primo è in gran forma dopo la doppietta al Brugge e, maggiormente fresco per aver guardato la cinquina alla Lazio dalla panchina; Higuain invece è il perno inamovibile dell'undici sarriano. Da risolvere il ballottaggio tra Insigne, che in quel caso agirebbe da rifinitore con un ritorno al 4-3-1-2, e lo scatenato Callejon di queste due partite. Tutto confemato, invece, in difesa, dove il quartetto difensivo visto all'opera contro la Lazio ha ben figurato e dovrebbe essere riconfermato in pianta stabile con Hysaj sulla destra, Albiol e Koulibaly centrali e Ghoulam sulla corsia mancina. 

Il Napoli vola dunque verso Carpi, in cerca di un successo che confermerebbe la buona vena dei partenopei e lancerebbe un altro messaggio alla Juventus di Allegri in vista del big match di Fuorigrotta.