Un successo che fortifica una candidatura da tempo evidente. Tre gol per sfatare un tabù e cogliere il passo falso di chi, al momento, guida la classifica. Il Napoli supera l'ostacolo Atalanta e compie un deciso balzo in avanti, specie in termini di fiducia e autostima. 

La sosta consente ai giocatori di staccare, per qualche ora, la spina, riavvolgendo così il nastro per analizzare il cammino recente. Alla stampa slovacca, Marek Hamsik - capitano dell'attuale corso - rilascia alcune dichiarazioni sull'affermazione all'Atleti Azzurri d'Italia. 

Vittoria condita da una serie di occasioni importanti, esempio lampante della capacità partenopea di produrre una mole di gioco di elevata qualità. Il gol, su rigore, con brivido. La palla che incoccia sulla traversa e nel ricadere varca la linea. Attimi di attesa, poi la decisione. Rete. 

Una realizzazione che non cancella i problemi dal dischetto, come conferma l'errore seguente dello stesso Hamsik. 

Vincere a Bergamo è molto complicato. Vittoria meritata la nostra, nel secondo tempo abbiamo creato svariate palle gol e abbiamo segnato ben tre volte. Sono felice per la mia rete, ma è stato un peccato non segnare anche l’altro rigore. A parte gli scherzi, a Bergamo sul primo mi è andata bene. Fino a quando non ho capito che la palla aveva superato la linea di porta ero in ansia e il cuore mi batteva come non mai. Tuttavia devo migliorare assolutamente sotto questo punto di vista”.

All'alba del 2016, due obiettivi dichiarati. Hamsik veste, idealmente, la divisa della rappresentativa nazionale e sogna un Europeo da protagonista con la Slovacchia. Prima, però, la corsa al titolo in Italia.

Ho due obiettivi per il 2016. Voglio essere protagonista all’Europeo con la Slovacchia. Con il Napoli vorrei realizzare il sogno scudetto. Abbiamo una squadra attrezzata per lottare su tutti i fronti. Segno di meno rispetto alle scorse annate in azzurro, ma quest’anno sento che il mio apporto sotto l’aspetto della qualità di gioco è cresciuto