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Le parole di Fonseca alla viglia della supersfida al Milan

Vediamo e analizziamo le parole dell'allenatore della Roma alla vigilia dello scontro con il Milan

Le parole di Fonseca alla viglia della supersfida al Milan
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Di Francesco Bruni

La Roma prepara la super sfida europea al Milan e deve ribaltare e riprendersi dai pareggi di Genova e quello beffa di Europa League. Mister Fonseca dimostra di avere le idee chiare e fissa i punti, in vista del Milan. Il primo riguarda il ruolo di Mancini: "Sì, potremmo rivedere Mancini in quella posizione come contro i tedeschi. Ha giocato bene e non vedo perché cambiare."

Rosa corta ed eventuale stanchezza: "Non ho paura: abbiamo dimostrato di giocare alla pari con i tedeschi, ma temo un Milan più riposato e con meno fatica." Florenzi e il suo ruolo più da terzino, Fonseca è sibillino: "Ci sto pensando e prendo in considerazione idea per la rosa ridotta che ho a disposizione." Perotti potrebbe essere un valore aggiunto e magari rientrare da titolare: " Si sta allenando bene in gruppo da qualche giorno, ma ancora deve trovare i novanta minuti nelle gambe che fatica ad avere, mentre la situazione Pastore sta bene e potrebbe essere quello che cambia la partita, nonostante stia giocando molto nell'ultimo periodo." Sui giocatori in prova a Trigoria, il portoghese taglia corto e non dice nulla sennò solo che il Milan è la priorità. Fuzato convocato nel Brasile, arriva la sorpresa di Fonseca: "Non me lo aspettavo, ma è motivo di orgoglio per noi e per il ragazzo." Sul Milan:" Me li aspetto motivati e non so se sarà Leao o Piatek il loro attaccante, sono due ottimi attaccanti, ma io la squadra non la cambio chiunque Pioli decida avremo lo stesso atteggiamento." Veretout: "Mancini e il suo ruolo in difesa lo aiuta a crescere e a cercare di giocare avanzato." Il post Borussia come è stato, Fonseca minimizza: "Stiamo bene, il passato non si cambia, testa al Milan e continuare a giocare come sappiamo. Zaniolo è un valore della Roma, deve crescere ancora molto e dimostrare il suo talento." Fonseca conferma Florenzi capitano e Dzeko come attaccante e giocatore fondamentale e ammette, infine, il problema delle conclusioni e di mancanza di ultimo passaggio e vede ancora un lavoro che può portare a risultati migliori a livello di cinismo sotto porta.