Carlo Ancelotti pensa ancora al turnover, parola sconosciuta nell'ambiente partenopeo durante l'era-Sarri. In vista del prossimo turno di campionato contro l'Udinese, il tecnico del Napoli avrebbe infatti ancora intenzione di lanciare nella mischia qualche seconda linea, riservando alcuni titolari per la Champions League. Il primo nodo da sciogliere, riguarda la prima punta. Sia Mertens che Milik hanno infatti dato molte garanzie, al tecnico partenopeo, che dovrà capire chi utilizzare  contro i friulani. Se il belga è molto più duttile dal punto di vista tattico, il polacco ha giocato meno ma segnato più goal - tre in sei gare - a conferma delle spiccate doti offensive. Una scelta non facile, dunque, per Ancelotti, ben felice di avere a disposizione due atleti del genere.

Nella giornata di ieri, dopo la pausa di due giorni, di nuovo allenamento a Castelvolturno, con Ancelotti che ha subito strigliato i suoi. Dopo duna prima parte dedicata alla riattivazione a secco, gli azzurri hanno svolto delle esercitazioni con la palla e di seguito sfide 1 vs 1. Nell'ultima parte di allenamento, infine, c'è stato spazio per un lavoro di forza sulla sabbia. Tra i presenti, differenziato per Koulibaly e lavoro di scarico per Mario Rui, tornato leggermente affaticato dagli impegni nazionali. I due interpreti difensivi non dovrebbero comunque avere problemi per Udine. Confermati anche Albiol ed Hisaj. A centrocampo rischia vince Piotr Zielinski, che potrebbe osservare un turno di riposo per arrivare pronto in vista del PSG. Insigne e Callejon intoccabili, così come Allan. Hamsik, invece, potrebbe cedere il posto a Diawara.

Mentre la rosa lavora sul campo, continuano il messaggi del padre di Hamsik alla dirigenza azzurra: "Napoli è molto importante per Hamsik, vive lì ormai da 12 anni, lui dice sempre che non è solo slovacco ma anche napoletano. Sono stato a Napoli in questi giorni, abbiamo visto la partita contro il Liverpool, poi abbiamo avuto alcuni incontri di lavoro, commerciali, siamo anche andati a vedere Sorrento e Capri. Marek contro i Reds ha fatto una grandissima prestazione, ma non è stato il solo, tutta la squadra è stata eccezionale, anche perché dobbiamo ricordare che il Liverpool è una squadra molto forte, in Premier non ha ancora mai perso".