Fiorentina: tutti ai piedi del tridente Thereau-Simeone-Chiesa

I tre gioielli della Fiorentina stanno sempre più entrando in sintonia, tramutando la viola da incognita a bella realtà. Proviamo a delinearne brevemente lo sviluppo tecnico.

Fiorentina: tutti ai piedi del tridente Thereau-Simeone-Chiesa
Source photo: profilo Twitter ACF Fiorentina
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Di Antonio Abate

Firenze e la Fiorentina ai piedi di Simeone. Non Diego Pablo, s'intende, ma Giovanni, talentuoso attaccante che sta sempre più inserendosi negli schemi tattici di Stefano Poli. La rete di ieri contro il Sassuolo è rasserenato infatti l'ambiente viola, sempre più dubbioso sulla bontà dell'investimento fatto da Corvino per portare sotto la Fiesole l'ex Genoa. Sempre positivo sotto l'aspetto dell'impegno, Simeone ancora non ha però impressionato in zona goal e la rete contro i neroverdi di Bucchi potrebbe davvero essere la miccia capace di innescare un attaccante forte fisicamente e micidiale sotto porta, ma anche lucido al momento di fare gioco. Si veda, per esempio, l'assist a Chiesa che ha permesso alla Fiorentina di pareggiare in extremis contro la Spal.

Federico Chiesa, appunto, un altro che sta sempre più conquistando il pubblico viola, la cui memoria è sempre pronta a riportare in superficie le prodezze dell'altro Chiesa, quell'Enrico che tanto bene ha fatto dal 1999 al 2002. Per omaggiare il ragazzino fresco di rinnovo, la curva viola ha rispolverato anche il coro che si usava per il papà, a conferma di un amore che è destinato a durare, salvo dolorose e prossime cessioni. Duttile tatticamente, Chiesa può giocare sia esterno alto che tornante, soluzioni che spesso lo troveranno protagonista nel prosieguo di stagione. Tatticamente perfetto per il 4-3-3 o il 4-2-3-1, Chiesa ha potuto finalmente esprimersi a partire dall'inizio di stagione, quando la cessione di Bernardeschi ha privato la Fiorentina di un fantasista capace di accendere la lampadina.

Terzo e non troppo incomodo di questa breve analisi sulle qualità offensive toscane, Cyril Thereau, in assoluto una delle sorprese di questa Serie A. Approdato a Firenze con l'etichetta di giocatore esperto e pronto ad essere buttato nella mischia, l'ex Udinese ha sorpreso tutti per la propria abilità a giocare tra le linee, "costringendo" Pioli a farne il perno del proprio scacchiere tattico. Senza Thereau la Fiorentina ha infatti sofferto molto, come confermano le 5 partite in cui i viola hanno conquistato solo un punto. Con Thereau inoltre, Chiesa e Simeone hanno più libertà di movimento, grazie alla capacità del francese di attirare su di sé più uomini, puntualmente beffati da un movimento o da un passaggio illuminante del 77. 

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.