Rio 2016, Bolt è leggendario: "Volevo vincere e l'ho fatto. Ora altre due medaglie"

Lo sprinter giamaicano si prende ancora i 100 metri e guarda già ai 200 e alla staffetta.

Rio 2016, Bolt è leggendario: "Volevo vincere e l'ho fatto. Ora altre due medaglie"
Usain Bolt, oro nei 100 metri a Rio 2016, tuttosport.com
franas
Di Francesco Nasato

Per la terza volta consecutiva è lui l'uomo più veloce del pianeta, Usain Bolt ancora una volta non lascia spazio alla concorrenza e si prende con forza e autorità la medaglia d'oro nella finale dei 100 metri piani, forse la gara più attesa di tutti i giochi. Non è però finita qui, perchè ora Bolt vuole ripetersi nei 200 e nella staffetta 4x100.

Insomma lo show dello sprinter giamaicano potrebbe essere solo all'inizio. 9 secondi e 81 centesimi per scrivere definitivamente il suo nome nel libro dei più grandi di sempre nello sport: "Ho fatto tutto quello che dovevo fare, è bellissimo. Ma questi saranno gli ultimi Giochi Olimpici ai quali parteciperò. Non so se mi ritirerò immediatamente, ma di sicuro non ci sarò a Tokyo 2020. Seguitemi nei 200 metri, ne vedrete delle belle. Quando mi hanno chiamato nello stadio per un attimo ho sentito le gambe che mi tremavano. Qui la gente mi ha dato un appoggio incredibile. Sono le ultime prove che disputerò alle Olimpiadi e per questo mi sono tolto le scarpe: voglio conservarle. Ancora due medaglie poi diventerò immortale. Non sono andato così veloce ma sono felicissimo di aver vinto, lo avevo detto che ci sarei riuscito."

Promessa mantenuta per la gioia di tutti i suoi tifosi e dei suoi fan sparsi in giro per il mondo. Un po' meno felici i suoi avversari che ancora una volta lo hanno visto andare via senza possibilità di riprenderlo. Un copione già visto a Pechino e a Londra. Andato in scena per la terza volta uguale a se stesso in terra brasiliana.

VAVEL Logo
About the author
Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni